Decisive la geolocalizzazione e le foto sul proprio profilo Facebook
Era stato condannato a ben 5 anni e 4 mesi di reclusione con un’accusa infamante: violenza sessuale.
A distanza di sette anni, un 39enne di Lecce è riuscito a dimostrare la propria innocenza: è stato infatti assolto in appello, in quando i giudici hanno accertato che, nel giorno della presunta violenza, l’uomo si trovava fuori città per lavoro.
Grazie alla geolocalizzazione e alle foto postate su Facebook, è emerso che l’uomo, nel giorno della presunta violenza sessuale, era in viaggio, diretto al nord, per la ditta di traslochi per la quale lavorava.
Non poteva aver violentato, secondo i giudici dell’Appello, la sua ex compagna in auto, dopo un litigio.