Alla Regione si chiede, in deroga, di mantenere l’autonomia del “Don Bosco” anche per l’anno scolastico 2024-25 e, poi, la fusione con un istituto comprensivo del territorio limitrofo
Dimensionamento della rete scolastica: i tre comprensivi e la giunta comunale contrari all’accorpamento dell’istituto comprensivo “Don Bosco” all’istituto comprensivo “Prudenzano”, così come contenuto nella proposta della Regione Puglia.
La giunta comunale ha innanzitutto preso atto dei pareri dei tre istituti comprensivi di Manduria, i quali, attraverso i propri organi, hanno espresso, “nell'ambito delle proprie competenze, una valutazione di carattere socioeducativo, manifestando la propria assoluta contrarietà all'ipotesi avanzata dalla Giunta Regionale, poiché essa non tiene conto della complessità, della vastità e della disomogeneità dal punto di vista socio/culturale del nostro territorio e del vitale servizio di prossimità e di offerta formativa che ogni Istituto scolastico offre al quartiere in cui è ubicato”. Hanno quindi
deliberato, all’unanimità, il parere contrario all'ipotesi di riorganizzazione della rete scolastica cittadina avanzata dalla Giunta Regionale.
La giunta comunale di Manduria, dunque, nella propria delibera prende atto della «situazione scolastica presente sul territorio del Comune di Manduria, in cui la presenza di tre istituti comprensivi così come dislocati sul territorio risponde ai criteri di efficienza, di efficacia e strategici che l’Ente intende conseguire» e richiede «il mantenimento di tutti i plessi e istituti comprensivi scolastici attivi sul territorio del Comune di Manduria, rilevando in proposito che il Comune di Manduria è stato inserito tra i comuni marginali di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 settembre 2021 e rientra nella Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) che mira a contrastare la marginalizzazione ed i fenomeni di declino demografico propri delle aree interne del nostro Paese».
Inoltre ritiene che «il mantenimento di tutti i plessi e istituti comprensivi scolastici attivi sul territorio del Comune di Manduria risponderebbe anche al principio del potenziamento della continuità educativa, finalizzato al contrasto della dispersione scolastica e a garantire un approccio integrato all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, cosi come riportato negli obiettivi generali del piano».
Due infine le richieste formulate nella parte finale della delibera.
«Si formulano le seguenti proposte alternative, per scongiurare la soppressione di un Istituto Comprensivo (Don Bosco):
deroga annuale all'I. C. “Don Bosco” per l’anno scolastico 2024-25 determinando per tale anno scolastico il mantenimento;
verificato che nessuno dei comuni limitrofi a Manduria ricade in alcuno dei 3 casi individuati dal comma 557, della Legge n. 197/2022 (comune montano, piccola isola o area caratterizzata da specificità linguistica) considerare, per l'a.s. 2025-26, o, in subordine per lo stesso a.s. 2024-25, la prospettiva della fusione dell'I.C. "Don Bosco" di Manduria con un istituto comprensivo del territorio limitrofo ovvero dell’Area Interna “Alto Salento”, individuato tra quelli che, al pari dell'I.C. "Don Bosco", da numerosi anni vivono il problema della reggenze e sono ben al di sotto anche dei 600 alunni, numero considerato sino allo scorso a.s. coefficiente numerico per la condizione di autonomia scolastica, in modo da rispettare oltre il principio del potenziamento della continuità educativa anche quello della promozione di strategie unitarie di sviluppo del territorio atto a consolidare il dialogo tra enti locali, istituzioni scolastiche e partenariato istituzionale e sociale».