Particolarmente colpiti alcune aree del barese
Dopo le abbondanti e persistenti piogge alluvionali della scorsa primavera, che hanno procurato ingenti danni alla nostra cerasicoltura per effetto dello spacco delle ciliegie, alla nostra viticoltura per la propagazione incontrollabile della peronospora e ai nostri seminativi dove sia le specie cerealicole che leguminose sono state gravemente compromesse per effetto dell’allettamento e dello sviluppo di malattie fungine, le coltivazioni che si sperava potessero dare un sollievo alle aziende agricole erano quelle olivicole. Anche queste ultime, però, sono finite nella rete dei danni da calamità a causa dei violenti nubifragi di ieri.