All’interno del direttivo anche Salvatore Graziano Dalemmo
L’avv. Giuseppe De Sario riconfermato presidente di Io Sud.
Nei giorni scorsi si è riunita l’assemblea degli iscritti per eleggere il direttivo di questo partito, che si è affacciato per la prima volta sulla scena politica manduriana alle scorse elezioni Comunali di marzo.
«Io Sud nasce per dare maggiore spinta alla crescita del territorio, come risposta alle esigenze di una sua migliore vitalità culturale, sociale ed economica: è necessario apportare impegno, cuore e intelligenze per consentire al nostro territorio di crescere e riemergere» sono state queste le parole del rieletto presidente di Io Sud, Giuseppe De Sario.
Molte le novità nel direttivo. Compare per la prima volta, ad esempio, Salvatore Graziano Dalemmo, ex di AN e un tempo anche presidente del Movimento Giovanile di AN a Manduria.
«Sono soddisfatto della fiducia che i componenti del nuovo direttivo hanno riposto in me: prometto il massimo, come ho già fatto quando ero alla guida di Azione Giovani» ha affermato Dalemmo.
Nel direttivo vi sono anche tante altre personalità del mondo commerciale e culturale della città di Manduria, che hanno deciso di condividere la sfida proposta da Io Sud e dal suo presidente nazionale, la sen. Adriana Poli Bortone.
Nella riunione programmatica inoltre il neo partito si è proposto di essere un’ interfaccia con le istituzioni locali e di fungere da ponte tra le stesse e le esigenze del cittadino elettore.
«Dobbiamo ripagare la fiducia di chi ha creduto in noi» ha affermato ancora De Sario. «Dobbiamo rappresentare l’alternativa ad una partitocrazia di regime che spesso allontana la gente dalla partecipazione attiva a ciò che dovrebbe essere invece un diritto e un dovere del cittadino: la partecipazione alla vita politico-sociale del proprio paese. Dobbiamo stimolare i cittadini a superare la barricata del qualunquismo, ove è facile trincerarsi; occorre avvicinarsi alle istituzioni ed all’Amministrazione per costruire una nuova realtà sociale che possa dimensionare nella sua giusta entità il territorio manduriano».