Show cooking e degustazioni gratuite con i cuochi dell’Alleanza e i produttori dei Presìdi e delle comunità Slow Food
Tutto il meglio della Puglia secondo Slow Food riunito alla Rotonda dei marinari del Lungomare Vittorio Emanuele III di Taranto, a partire da stasera alle 18 e domani dalle 10 alle 22. Show cooking gratuiti con Anna Maria di Gregorio, cuoca a domicilio dell’Alleanza Slow Food, degustazioni, forum su cereali, piccola pesca e olivicoltura; 70 produttori dei Presìdi e delle comunità Slow Food nel Mercato della terra e del mare e attività per bambini.
Curiosi di sapere quali produttori esporranno? Ecco qualche anticipazione dai Presìdi Slow Food più iconici.
È il Presidio simbolo della rigenerazione di Taranto, con pratiche di molluschicoltura che da secoli si tramandano di padre in figlio. Allevata nel Mar Piccolo da 21 mitilicoltori, offre preziose proteine con un impatto ambientale bassissimo.
Salvaguardare l’immenso patrimonio paesaggistico che caratterizza il Mediterraneo grazie alle cultivar autoctone che produttori eroici e resistenti custodiscono lungo tutta la Penisola. E la Puglia vanta 25 produttori su circa 150 che hanno aderito al disciplinare.
Pomodoro giallorosso di Crispiano
Nel cuore della provincia di Taranto, questa varietà antica di pomodori è sopravvissuta grazie a una manciata di produttori che ha continuato a coltivarli su pochi ettari. Il Presidio nasce per valorizzarlo sul mercato, in modo che i contadini ottengano il giusto compenso per il loro lavoro.
Pane tradizionale dell’Alta Murgia
Un Presidio che valorizza il pane e allo stesso tempo la materia prima con cui viene realizzato: il grano duro coltivato e lavorato in cinque comuni della Murgia nord-occidentale. Il secondo elemento è il forno, che deve essere alimentato solo con legna di quercia.
Presidio del Capocollo di Martina Franca
Il Presidio è garantito da un disciplinare rigoroso che regola tutte le fasi della filiera, a partire dall’approvvigionamento delle carni. I produttori acquistano la materia prima da aziende del territorio che prevedono un allevamento semibrado, alimentazione degli animali a base di cereali e leguminose prevalentemente locali, rispetto del benessere animale. Anche la fase della lavorazione segue regole ben definite, escludendo l’uso di nitriti, nitrati e di qualsiasi altro additivo.
Presidio del pallone di Gravina
Pochi caseifici di Gravina producono ancora questo formaggio, spesso accomunato al caciocavallo. Il Presidio vuole ridare slancio alla produzione favorendo la lavorazione a latte crudo e l’utilizzo di fermenti autoctoni. Solo così si possono ottenere formaggi adatti a una stagionatura prolungata.
Il programma di domenica 8
Punto di partenza delle attività dedicate alla cittadinanza è la Rotonda Marinai d’Italia sul Lungomare Vittorio Emanuele III. Qui nella giornata di domenica 8 si terranno i Forum per il cambiamento, momenti di incontro e confronto in cui i protagonisti della produzione alimentare del Mediterraneo raccontano le loro esperienze: i fornai e i custodi di grani tradizionali alle 11, gli olivicoltori alle 15, i pescatori e i mitilicoltori alle 17.
L’esperienza Slow
Come ogni evento organizzato dal movimento della chiocciola, la manifestazione tarantina offre al pubblico diverse occasioni per vivere un’esperienza Slow.
Sono le degustazioni ospitate nello stand della Regione Puglia insieme alle cuoche dell’Alleanza Slow Food e ai produttori pugliesi: alle 10 la giornata si apre con Dolce Puglia: sospiro, biscotto ceglie, colombino e fichi mandorlati, per proseguire alle 12.30 con lo show cooking di Maria Carmela d’Acunto di La Luna nel pozzo di Grottaglie (Ta) che prepara prodotti di Puglia tra terra e mare. Tra un giro al Mercato e un forum, la pausa perfetta è la degustazione Il capocollo di Martina Franca incontra la birra biologica alle 16; mentre alle 20.30 si conclude con La tradizione dei mari di Puglia, guidata dalla cuoca a domicilio Anna Maria di Gregorio.
Per chi vuole conoscere il territorio, niente di meglio delle visite guidate ai produttori del Tarantino: la domenica si chiude con una visita che merita il viaggio, l’allevamento della cozza nera che fa del Mar Piccolo un gioiello da un punto di vista ambientale e gastronomico.
Per concludere la giornata, lo Spazio incontri ICPI e Slow Food propone gli Aperitivi in musica. Alle 18.30 protagonista è lo Street food made in Puglia, con alcuni prodotti iconici della regione, a partire dal panzerotto e le bombette, proposti in abbinamento alla birra artigianale del territorio. L’aperitivo è arricchito dalle note di Duo di Due, composto da Francesco Dracca e Vito Spada. Cofondatori della Bandarisciò e della compagnia di arte di strada Pachamama, presentano uno spettacolo musicale che attraversa culture di tutto il mondo: balcaniche, centroamericane, klezmer, musiche d’autore italiane.