«La squadra è viva: ha prodotto sette – otto palle gol nitide. Il campionato è lungo e noi saremo lì a giocarci le nostre chance»
Prima sconfitta in campionato per il Manduria, che perde 2-1 in casa con l’Ugento e incassa il sorpasso in classifica. Apre le marcatura Bernaola dal dischetto, complice una disattenzione difensiva nella prima frazione da parte dei messapici.
I biancoverdi cambiano atteggiamento nella ripresa e trovano il pari con Cavaliere. Nonostante il forcing degli uomini di Salvadore, al 43’ arriva il 2-1 ospite di capitan Ruiz. Una rete che lancia i salentini in testa alla classifica. A margine della partita, ha parlato il tecnico del Manduria che ha fatto la sua disamina sul match.
«Sono molto amareggiato, fa male perdere così. Nel primo tempo abbiamo concesso il palleggio basso, non volevamo dare la profondità. Ci siamo studiati per tutto il primo tempo. L’episodio che ha cambiato la partita parte da una nostra ingenuità. Nella ripresa abbiamo cambiato piglio e assetto e ho provato a ridistribuire le energie in campo. Non dimentichiamoci che veniamo da una settimana che ha messo ko buona parte del gruppo squadra, con la Coppa di mezzo. E’ stata questa la nostra settimana. Dobbiamo limitare certi errori individuali».
Poi una riflessione sulla seconda rete dell’Ugento.
«Abbiamo subito gol su una punizione nostra. Era punizione per noi ed è stata invertita la decisione. Sulla stessa punizione abbiamo preso gol in fuorigioco. L’ho rivisto più volte e il giocatore loro era abbondantemente oltre la linea. Dal punto di vista delle occasioni, noi abbiamo creato molto di più. La squadra è viva, ha prodotto sette – otto palle gol nitide. Il campionato è lungo e noi saremo lì a giocarci le nostre chance. I ragazzi devono stare sereni e non pensare alle parole che vengono dall’esterno. Da questo momento si viene fuori con il lavoro e la serenità del gruppo. Abbiamo perso solo una battaglia, il campionato è lungo».