sabato 23 novembre 2024


29/10/2023 08:56:47 - Manduria - Attualità

«Siamo favorevoli allo sviluppo delle energie alternative, ma l’impatto paesaggistico, piuttosto che la nostra vocazione agricola e vignaiola, devono essere difesi»

Sul delicato tema dei parchi eolici, riceviamo, e pubblichiamo, un intervento dei consiglieri comunali del gruppo Demos Gregorio Perrucci e Pasquale Pesare.

«Il territorio del Comune di Manduria è oggetto di interesse di ben due progetti per la realizzazione di altrettanti Parchi eolici, uno di 16 generatori distribuiti lungo l’arco nord, il secondo di 10 generatori distribuiti lungo l’arco sud. Secondo le informazioni in nostro possesso, parliamo complessivamente di 26 generatori, ciascuno dei quali con una potenza di 6 MW con una torre alta 128 metri e collocati ad una distanza media di 3,5 km dal centro abitato di Manduria (questi sono solo alcuni dettagli tecnici unicamente per dare l’idea della grandezza dei due progetti).

Riguardo al primo (quello rivolto verso la zona Sud/Sud-Ovest), il Consiglio comunale di Manduria ha già espresso un parere contrario alla realizzazione; il secondo (quello da realizzare verso la zona Nord/Nord-Est) già con parere nuovamente contrario da parte dell’Ufficio Tecnico Comunale, non ha ancora visto la riunione del Consiglio comunale per la discussione in merito. 

Nel frattempo, il Consiglio regionale, nella seduta del 3 ottobre u.s., ha presentato il nuovo PEAR (piano energetico ambientale regionale), ma subito ritirato perché non sono stati individuati i siti su cui impiantare i parchi energetici secondo i criteri dettati dal Governo.

In assenza di questa individuazione, la Regione Puglia rinuncia di fatto a essere protagonista nelle scelte energetiche per il proprio territorio. Rinuncia all’assunzione di responsabilità politica nell’individuare i siti più idonei, meno impattanti, equamente distribuito su tutto il territorio regionale, demandando al Governo tale individuazione. E’ bene chiarire sin da subito che chi vi scrive è fortemente favorevole allo sviluppo delle energie alternative con l’utilizzo del sole e del vento in termini di energia pulita e rinnovabile. Va anche detto però che l’impatto paesaggistico, piuttosto che la nostra vocazione agricola e vignaiola, deve essere difesa! Le associazioni del settore, vedi ColDiretti, GAL, Consorzio di tutela del Primitivo, hanno già manifestato la loro contrarietà indicando anche siti alternativi, validi a sostenere la causa ambientale per la produzione di energia pulita conciliandola con la salvaguardia paesaggistica e produttiva del territorio.

I Comuni interessati ai progetti, approfittando del rinvio all’approvazione del PEAR, potrebbero unirsi ed avanzare una propria proposta ponendola all’attenzione della Regione, indicando dei propri siti idonei per il raggiungimento degli obiettivi sopracitati.

Il Comune di Manduria potrebbe in tal senso farsi capofila di questa iniziativa innanzitutto con la convocazione del proprio Consiglio comunale (!) e successivamente riunire tutte le proposte degli altri Consigli comunali in un documento unico da inviare alla Regione e diventare insieme ad essa protagonisti del proprio territorio».











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