L’acqua potrebbe costare 2,5 euro per ogni 10 quintali
Convocata da S.E. Carmela Pagano Prefetto di Taranto, si è svolta stamani una riunione relativa al problema dell’approvvigionamento idrico sulla zona costiera, alla quale ha partecipato il sindaco Paolo Tommasino.
Hanno preso parte all’incontro anche i sindaci di Torricella, Maruggio e Lizzano; oltre ai funzionari dell’Aqp provinciale e del Genio; l’assessore provinciale Costanzo Carrieri.
Oltre a discutere nei dettagli l’attuale situazione, allo scopo di sbloccare e risolvere definitivamente la situazione, il Prefetto ha già convocato per questa settimana un ulteriore incontro con l’Autorità di Bacino che gestisce l’utilizzo dei pozzi. Questa necessità è sorta dal momento che si stanno studiando in maniera sollecita delle soluzioni tampone in vista della definitiva messa in esercizio di tutti i bocchettoni già realizzati.
Intanto, a San Pietro in Bevagna, come è noto, è stata già portata a termine, dopo cinque mesi di interruzione, il tronco della rete idrica: pertanto si potrà procedere agli allacci. Stando a quanto emerso dalla riunione di stamani, anche per ciò che concerne i costi, da parte dell’Aqp si parlerebbe di circa 2,5 euro ogni 10 quintali d’acqua. In ogni caso, trattasi di un prezzo indicativo di cui sarà data notizia con maggior precisione. In conclusione, da quanto emerso dalla odierna riunione, ci sono le condizioni per poter pensare che una situazione vecchia di oltre quarant’anni riguardante l’approvvigionamento dell’acqua stia finalmente per essere risolta.