Involuzione dell’Ugento: nelle prime 10 giornate aveva subito, sul campo, solo 4 reti; ieri ne ha incassate 5 in 90 minuti dal Brilla Campi
E’ stata la giornata del sorpasso in vetta alla classifica, la vittoria interna del Manduria sul Matino ha permesso ai biancoverdi di scavalcare l’Ugento, complice il pesante ko del salentini con il Brilla Campi (5-3).
Manduria primo, dunque, con due punti di vantaggio sull’Ugento. E c’è ancora da discutere il ricorso sulla trasferta con il Maglie…
Involuzione dell’Ugento: nelle prime 10 giornate aveva subito, sul campo, solo 4 reti; ieri ne ha incassate 5 in 90 minuti dal Brilla Campi.
Ha deciso il match di ieri un gol di Dani Munoz di testa nel corso della ripresa, l’attaccante spagnolo aveva fallito un calcio di rigore nel primo tempo e poi si è prontamente riscattato.
In evidenza anche il portiere Maraglino nell’ultimo quarto di gara.
A margine della partita ha parlato mister Salvadore, l’allenatore biancoverde ha commentato la prestazione dei suoi uomini.
«La squadra ha creato tanto nel primo tempo e abbiamo avuto la possibilità di passare subito in vantaggio. Dopo cinque minuti è stato annullato il gol a Quarta, poi abbiamo sbagliato il calcio di rigore con Munoz. Loro si difendevano molto bene. Tolta la debacle con l’Ugento, hanno subito solo cinque gol in campionato. Nel finale abbiamo stretto i denti, le fatiche di coppa si sono fatte sentire. Non l’abbiamo chiusa, ma quando non puoi e non riesci, devi essere bravo a portarti a casa l’1-0».
Vittoria, primo posto, ma anche qualche correttivo in vista dei prossimi appuntamenti.
«Negli ultimi venti metri abbiamo sbagliato tanto e su questo bisogna crescere. Per sessanta minuti la squadra ha fatto bene, poi ha perso un po’ di lucidità. Siamo un gruppo che si esalta nella sofferenza. Firmerei adesso per vincere le prossime partite tutte 1 a 0. Alla fine conta essere efficaci, cercheremo di migliorare anche l’aspetto estetico, ma finché arrivano i punti va bene così. Ora dobbiamo cambiare marcia, aumentare i giri: inserire la quarta e la quinta per mantenere questo ritmo».