sabato 23 novembre 2024


23/11/2023 08:41:31 - Manduria - Attualità

Le riflessioni del consigliere comunale all’indomani del Consiglio comunale sui cattivi odori

Fiumi di parole: ovvero come l’Amministrazione non risolve il problema della puzza».

E’ ciò che sostiene il consigliere comunale del Pd, Domenico Sammarco, all’indomani del Consiglio comunale sui cattivi odori.

Ecco la sua opinione.

«Si è da poco concluso il Consiglio comunale monotematico sul problema dei cattivi odori che ammorbano la città: ed oggi per la prima volta ho deciso di “scioperare” per protesta, non effettuando alcun intervento (salvo un quesito ai tecnici Asl/Arpa intervenuti).
Ma “a caldo” una riflessione occorre farla! Sono davvero basito che dopo 3 anni di amministrazione Pecoraro, si sia tentato di mettere sul “banco degli imputati” solo Arpa Puglia e Asl Taranto cercando in modo pilatesco di “lavarsi le mani” sul problema della puzza che sta uccidendo ormai da troppi anni la città e i Cittadini. Ed ancora nel Consiglio comunale di ieri pomeriggio il sindaco si chiedeva se questa puzza faccia male alla città‼
Persino gli enti di controllo intervenuti erano scioccati da tale quesito perché è ormai fatto giuridico consolidato che la “puzza”, al di la se possa essere causa di malattie, è comunque una molestia che, in quanto tale, è già di per sé dannosa per i cittadini! Ma ci vuole così tanto a capirlo?
Se vogliamo una città accogliente, turistica, economicamente florida e gradevole da vivere, la puzza deve sparire”!
Purtroppo, la verità è semplice e banale: dopo 3 anni l’Amministrazione Pecoraro non ha concluso nulla per risolvere il problema!
C’era proprio bisogno della “passerella” di ieri per dire all’Arpa Puglia che il mezzo mobile di monitoraggio rileva solo “l’idrogeno solforato” quale unica sostanza odorigena monitorata, ma che da sola non è sufficiente a individuare l’origine e quantificare eventi di molestia olfattiva?
Soprattutto, c’era bisogno del Consiglio monotematico per dare mandato agli uffici comunali di installare sul perimetro esterno di ogni impianto esistente sul territorio sistemi elettronici di rilevamento (i cosiddetti nasi elettronici), che possano finalmente controllare e confrontare i dati che emergono dai sistemi di “autocontrollo” dei singoli impianti?
A tal proposito, per chi dovesse pensare al costo di tali impianti (ma con la salute non ci dovrebbero essere limiti da porre), basterebbe pensare che coi soldi spesi per un evento fallimentare come “Baccano Rusticano” dell’assessorato alle Attività Produttive, si sarebbero potuti già installare questi monitoraggi elettronici esterni.
Per fortuna che almeno noi della minoranza siamo intervenuti a modificare in Commissione la delibera proposta dalla maggioranza, che inizialmente era solo di “belle speranze”, ma senza concretezze, e abbiamo fatto aggiungere proprio l’atto di indirizzo per l’ente di installare questi sistemi elettronici di rilevamento!
Perché le chiacchiere stanno a zero!
Concludo questa riflessione dicendo che il voto favorevole del nostro gruppo consiliare alla delibera odierna è da intendersi in modo propositivo per dare concretezza a tutte le azioni volte alla risoluzione del problema dei cattivi odori; ma il voto va inteso anche in senso di profonda bocciatura all’Amministrazione Pecoraro per l’incapacità sinora dimostrata nel risolvere la puzza che ammorba la nostra città e la vita dei cittadini».

 











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