L’iniziativa di Donna A Sud, in collaborazione con Arcigay Taranto; ne seguiranno altre in tutta la provincia
Due scarpette rosse appese sulla grata del ponte Girevole: Donna A Sud, in collaborazione con Arcigay Taranto, ha voluto realizzare questa simbolica installazione per Giulia e tutte le Altre, alle 7.30 del mattino di sabato 25 Novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne.
È la prima di una lunga serie di azioni previste oggi dalle realtà associative e dai movimenti che, nella provincia di Taranto e oltre, si occupano di prevenzione e contrasto alla violenza di genere.
Testo di Cristina Torres Cáceres
Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma.
Se non ti dico che non torno a cena.
Se domani, il taxi non appare.
Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in un sacco nero
Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia
Non aver paura, mamma, se vedi che sono stata pugnalata
Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata per i capelli
Cara mamma, non piangere se scopri che mi hanno impalata
Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato abbastanza, che era il modo in cui ero vestita, l'alcool nel sangue.
Ti diranno che era giusto, che ero da sola.
Che il mio ex psicopatico aveva delle ragioni, che ero infedele, che ero una puttana.
Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria.
Te lo giuro, mamma, sono morta combattendo.
Te lo giuro, mia cara mamma, ho urlato tanto forte quanto ho volato in alto.
Ti ricorderai di me, mamma, saprai che sono stata io a rovinarlo quando avrai di fronte tutte le donne che urleranno il mio nome.
Perché lo so, mamma, tu non ti fermerai.
Ma, per carità, non legare mia sorella.
Non rinchiudere le mie cugine, non limitare le tue nipoti.
Non è colpa tua, mamma, non è stata nemmeno mia.
Sono loro, saranno sempre loro.
Lotta per le vostre ali, quelle ali che mi hanno tagliato.
Lotta per loro, perché possano essere libere di volare più in alto di me.
Combatti perché possano urlare più forte di me.
Perché possano vivere senza paura, mamma, proprio come ho vissuto io.
Mamma, non piangere le mie ceneri.
Se domani sono io, se domani non torno, mamma, distruggi tutto.
Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima.