Sembra che la vittima, ospite di amici suoi connazionali, sarebbe stata aggredita da uno dei presenti - inquilino di quell’appartamento - che in preda ad uno scatto d’ira avrebbe prima usato violenza nei confronti degli altri ospiti e poi brandendo un coltello gli avrebbe inferto una coltellata all’altezza della scapola
Il personale della Polizia di Stato ha arrestato un 25enne di nazionalità nigeriana perché ritenuto presunto responsabile del ferimento di un suo connazionale.
I Falchi della Squadra Mobile sono intervenuti in uno stabile del centro città dove era stata segnalata una violenta lite tra due giovani extracomunitari.
I poliziotti hanno notato nelle scale evidenti e copiose macchie di sangue, probabile segno di una violenta colluttazione. Hanno così bloccato un giovane africano che in maniera alquanto agitata stava provando ad allontanarsi.
Sul pianerottolo gli agenti hanno trovato un uomo riverso sul pavimento con un'importante ferita da arma da taglio alla spalla e con notevoli perdite di sangue.
Dal primo sopralluogo dell’appartamento nel quale erano evidenti i segni di una colluttazione, i Falchi hanno recuperato e sequestrato una bottiglia di vetro in frantumi, il manico di una spazzola di legno spezzata ed un grosso coltello da cucina sporco di sangue utilizzato presumibilmente per il ferimento.
Da quanto appreso nell'immediatezza dei fatti, sembra che la vittima, ospite di amici suoi connazionali, sarebbe stata aggredita da uno dei presenti - inquilino di quell’appartamento - che in preda ad uno scatto d’ira avrebbe prima usato violenza nei confronti degli altri ospiti e poi brandendo un coltello gli avrebbe inferto una coltellata all’altezza della scapola.
Il presunto aggressore sarebbe proprio il 25enne anch’egli di nazionalità nigeriana, bloccato dai Falchi al loro arrivo.
Trasmessi gli atti all’autorità giudiziaria competente, il 25enne è stato arrestato perché presunto responsabile del reato di lesioni personali aggravate.
Si ribadisce che per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.