Giovedì sera la presentazione ufficiale ai tifosi
Beppe Mosca è il nuovo allenatore del Manduria.
Dal giovedì sera, l’ingaggio del tecnico salentino è ufficiale. Ha infatti apposto la firma sul contratto, dopo aver discusso a lungo con i dirigenti biancoverdi sui programmi per il nuovo campionato.
«Abbiamo elaborato un programma triennale» spiega il presidente Cosimo Giannini. «Per il prossimo anno puntiamo ad una salvezza dignitosa, che vorremmo raggiungere valorizzando anche i nostri giovani».
Proprio in funzione di questo obiettivo, è importante l’intesa raggiunta con Giuseppe Pastorelli, nominato responsabile dell’intera area tecnica. Pastorelli porterà con sé i ragazzi della sua scuola calcio, lo Sporting Manduria, che bene ha fatto, lo scorso anno, nei tornei regionali ai quali ha preso parte: quello Allievi (è arrivato al primo posto nel proprio girone in condominio con l’Orsa Maggiore Brindisi, perdendo poi lo spareggio necessario per l’ammissione alle finali regionali), e quello Giovanissimi (si è classificato al quarto posto).
Beppe Mosca ritorna quindi a Manduria, questa volta da allenatore. Da calciatore aveva vestito la casacca biancoverde nel torneo di serie D del 2001-02. Nonostante sia arrivato dopo la quarta giornata e poi sia incappato in un delicato infortunio, collezionò 23 presenze (in 6 circostanze fu sostituito nel corso della gara e una volta, invece, iniziò la partita dalla panchina), mettendo a segno ben 16 reti, di cui 5 dal dischetto. In quella stagione solo il tarantino Simonetti, in forza all’Ostuni, segnò più reti di Mosca: 23. Ma Simonetti giocò molte più partite di Mosca, il cui quoziente-gol per gara fu molto più alto.
Mosca si è poi dedicato alla carriera di allenatore, ottenendo buoni risultati in particolare a Copertino. Fu proprio questo tecnico, di origine siciliana, a lanciare in Eccellenza il manduriano Palmisano, che però si è accasato al Nardò.