E’ ritenuto presunto responsabile di numerosi furti compiuti nei comuni della Valle d’Itria soprattutto in danno di stazioni di servizio
Al termine di una complessa indagine, il personale della Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Taranto, su proposta della Procura della Repubblica di Taranto, nei confronti di un 44enne originario della provincia di Brindisi, ritenuto presunto responsabile di numerosi furti compiuti nei comuni della Valle d’Itria soprattutto in danno di stazioni di servizio.
Al 44enne sono contestati ben quattro capi d’imputazione riferiti a due tentati furti a Martina Franca, un furto consumato a Mottola e l’uso fraudolento di carte bancomat, avvenuto sempre a Mottola.
Il primo episodio in ordine di tempo è avvenuto lo scorso 12 gennaio a Mottola allorquando il destinatario della misura si sarebbe impossessato di un borsello ed avrebbe prelevato con la Poste-pay la somma di 650 euro.
Dopo circa un mese, come rilevato dagli investigatori del Commissariato, il 44enne si sarebbe reso responsabile anche di un tentato furto in una farmacia nella Valle d’Itria. Il presunto ladro fu scoperto dal titolare dell’esercizio commerciale ma riuscì a dileguarsi.
Nella notte dello scorso 14 aprile, il 46enne avrebbe prima messo a segno un furto in una stazione di servizio di Locorotondo e poco dopo avrebbe tentato di compiere un’azione similare ai danni di un distributore di carburante sulla strada statale 172 nel comune di Martina Franca.
In quest’ultimo caso, il tentativo non andò a buon fine perché messo in fuga dall’allarme sonoro scattato al momento dell’effrazione.
Anche in questo caso gli investigatori del Commissariato sarebbero riusciti a risalire alla sua identità attraverso l’analisi delle telecamere del sistema di video sorveglianza del distributore che permise di accertare che sull’auto con la quale era giunto sul posto erano state apposte delle targhe rubate.
L’autorità giudiziaria, accogliendo le risultanze della Procura della Repubblica, ha ritenuto sussistenti le esigenze cautelari ed ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti del 44enne, tenuto conto che lo stesso annoverava a suo carico diversi precedenti di polizia e che, presumibilmente, possa essersi reso responsabile anche di altri episodi delittuosi della medesima tipologia.
Proseguono le indagini per stabilire le responsabilità dell’odierno indagato per altri episodi.
Si ribadisce che per il 46enne brindisino vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.