Sequestrate 8 dosi termosaldate di cocaina per un peso complessivo di 4 grammi, mentre all’interno di un pensile della cucina trovati e sequestrati altri 11 grammi circa della stessa sostanza stupefacente divisa in 40 dosi
La Polizia di Stato ha arrestato un tarantino di 36 anni perché ritenuto presunto responsabile del reato di spaccio di sostanza stupefacente.
I Falchi della Squadra Mobile, nella loro quotidiana attività di contrasto allo spaccio di droghe, hanno notato in uno stabile di via Capecelatro uno strano ed inusuale movimento di giovani molti dei quali conosciuti come abituali assuntori di sostanze stupefacenti. Le loro fugaci visite e la conoscenza dei luoghi hanno fin da subito fatto sorgere il legittimo sospetto di aver scoperto una probabile attività di spaccio.
Le successive indagini hanno consentito di raccogliere indizi utili a ritenere che un 36enne, con specifici precedenti in materia droga, aveva ripreso l’illecita attività avendo come base il suo appartamento sito all’ultimo piano di quel condominio.
Dopo aver annotato per alcune ore il continuo andirivieni di possibili clienti, i poliziotti, approfittando di un momento nel quale il presunto spacciatore aveva lasciato la porta aperta, hanno fatto irruzione in quell’appartamento.
La perquisizione personale ha permesso di recuperare 8 dosi termosaldate di cocaina per un peso complessivo di 4 grammi, mentre all’interno di un pensile della cucina altri 11 grammi circa della stessa sostanza stupefacente divisa in 40 dosi.
Trasmessi gli atti all’autorità giudiziaria competente, il 36enne è stato arrestato e posto in regime degli arresti domiciliari.
Si ribadisce per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.