giovedì 21 novembre 2024


22/12/2023 17:22:58 - Manduria - Cronaca

Gli agenti hanno scoperto all’interno dell’appartamento un vero e proprio laboratorio per il confezionamento della droga completa di bilancini professionali, sigillatrice elettrica e tutti gli strumenti necessari per il taglio ed il confezionamento delle dosi

Importante operazione della Polizia di Stato finalizzata a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nella provincia tarantina.

Due operazioni, abilmente condotte dai Falchi della Squadra Mobile e dagli investigatori del Commissariato di Manduria, hanno consentito di sequestrare un importante quantitativo di sostanza stupefacente.

I poliziotti del Commissariato di Manduria, nell’ambito di servizi straordinari di controllo del territorio, hanno arrestato un 34enne del posto ritenuto presunto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso delle numerose perquisizioni domiciliari volte alla ricerca di sostanze stupefacenti, i poliziotti hanno controllato l’abitazione di un 34enne già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti in materia di spaccio di stupefacenti residente nella vicina frazione di Uggiano Montefusco

Il controllo con l’ausilio delle unità cinofile della Polizia di Frontiera di Brindisi ha dato ben presto l’esito sperato.

In un’area esterna all’abitazione, all’interno di un forno in muratura, i poliziotti hanno recuperato una cassetta in metallo con all’interno un barattolo di vetro contente circa 200 grammi di marijuana ed una busta in cellophane con altri cinquanta grammi della stessa sostanza stupefacente già tritata.

Gli agenti hanno scoperto all’interno dell’appartamento un vero e proprio laboratorio per il confezionamento della droga completa di bilancini professionali, sigillatrice elettrica e tutti gli strumenti necessari per il taglio ed il confezionamento delle dosi.

Infine, nella stanza da letto del proprietario di casa sono stati recuperati circa 4mila euro in contanti in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.

Trasmessi gli atti all’autorità giudiziaria competente, il soggetto è stato arrestato e posto in regime degli arresti domiciliari.

I Falchi della Squadra Mobile, da alcuni giorni, avevano notato uno strano movimento di giovani in uno stabile della centralissima via Giusti, residenza di un 50enne sottoposto attualmente al regime degli arresti domiciliari, perché arrestato dalla Polizia di Stato nello scorso agosto quando fu trovato in possesso di 120 dosi di cocaina e di un’ingente somma di denaro.

Quest’ultimo, come annotato dai poliziotti, negli ultimi tempi era spesso affacciato al balcone della sua abitazione probabilmente per dialogare con i presunti acquirenti.

Insospettiti dal comportamento, i Falchi hanno messo in piedi un attento servizio di osservazione che ha permesso in breve tempo di scoprire le modalità del suo presunto illecito traffico.

Il 50enne, dopo aver preso accordi con il suo acquirente, gli avrebbe indicato di  inserire le banconote nella cassetta della posta per poi lanciare dal balcone la dose appena acquistata. Attività che veniva fatta con assoluta circospezione e solo dopo essersi accertato dell’eventuale presenza delle forze dell’ordine. 

Dopo aver annotato ben 12 cessioni in un’ora circa, i Falchi hanno deciso di intervenire. La perquisizione in casa del pregiudicato ha permesso di recuperare, ben nascoste dietro lo specchio del bagno, 13 dosi di cocaina preconfezionante, una dose di hashish, 110 euro in banconote di vario taglio ed un foglio manoscritto dove l’uomo aveva annotato meticolosamente tutti i crediti dei suoi clienti.

Trasmessi gli atti all’autorità giudiziaria competente, l’uomo è stato arrestato e successivamente condotto presso la locale casa circondariale.

Si ribadisce che per gli indagati vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.











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