«Quello che si denuncia appare, anche laddove formalmente ed inverosimilmente autorizzato, come un vero e proprio crimine ambientale»
«Sbancata una consistente parte di macchia mediterranea del bosco cosiddetto della Cureggia».
A renderlo noto, attraverso un esposto corredato da foto e video, è l’avv. Francesco Di Lauro, rappresentante legale dell’associazione Azzurro Ionio.
«In data 17 gennaio 2024 mi recavo in Maruggio da Manduria, quando, lungo la statale e giunto nei pressi della discesa antistante il bosco detto “della Cureggia”, dal lato opposto notavo ampi cumuli di lentisco, mortella, leccio, mirto, corbezzolo ammucchiati, ai bordi di un ampio spazio sterrato» scrive l’avv. Di Lauro nell’esposto. «Recatomi sul luogo a piedi, potevo constatare e filmare un ampissimo sbancamento della rigogliosa macchia mediterranea esistente, in area protetta a vincolo boschivo e credo, idrogeologico, per una larghezza di circa 100 metri ed una lunghezza approssimativa di circa 800/1000 metri.
Ai lati dello sbancamento migliaia di piante ed essenze di macchia mediterranea ormai ad alto fusto, con circonferenze di 30/50 cm, irrimediabilmente estirpate, mentre sul terreno erano segni evidenti di cingoli appena passati, tutti confluenti sulla strada.
Quello che si denuncia appare, anche laddove formalmente ed inverosimilmente autorizzato, come un vero e proprio crimine ambientale.
Si chiede di voler intervenire immediatamente con il sequestro preventivo e probatorio dell'intera area e della macchia adiacente affinchè il reato in atto non venga portato ad ulteriori conseguenze, compresi gli enormi cumuli di vegetazione spontanea protetta che potrebbero essere distrutti o asportati al fine di occultare le evidenze della grave compromissione operata».