Nella prossima settimana sono in programma le relazioni di Luigi Neglia (martedì), Leo Girardi (mercoledì), Giuseppe Pio Capogrosso (giovedì) e don Patrizio Missere (venerdì)
Prosegue l’attività formativa del centro culturale Plinio il Vecchio di Manduria. Ecco il resoconto delle relazioni della scorsa settimana.
Martedì 23 gennaio, maestro Silvio Codazzi: “L’arte dell’osservazione. Incontri di rappresentazione grafica- Parte II
Il maestro Codazzi ha proposto l'osservazione di alcune immagini con l'obiettivo di accrescere il livello di attenzione degli incuriositi e appassionati partecipanti. Allenare l'osservazione è infatti il punto di partenza per sviluppare la capacità di analisi degli oggetti e del disegno di osservazione.
Mercoledì 24 gennaio, dottoressa Gabriella Andrisano: “Cosa ci rende umani?
La relatrice, proseguendo il suo racconto sul “cervello”, ha fatto un distinguo fra cervello e mente, allo scopo di definire tutte quelle peculiarità che rientrano nella definizione di “persona”. Ha poi presentato il “Sistema dei Neuroni Specchio”, definita una delle più grandi scoperte del '900 (siamo a Parma negli anni '90) poiché donano all'essere umano molte delle caratteristiche che lo rendono unico.
Giovedì 25 gennaio, avvocato Lucio Cavallone: “Come e quando fare testamento”
L'avv. Lucio Cavallone ha iniziato a descrivere una serie di norme funzionali al Testamento. La grande quantità di norme che nel Diritto Civile sono a servizio di questa materia così interessante (vista la partecipazione importante ed attenta) sono state rese dal Relatore, semplici e comprensibili come era necessario per un pubblico di “non addetti ai lavori”. La introduzione di questa giornata permetterà di affrontare in seguito “Il Testamento” e altri elementi ad esso correlati.
Venerdì 26 gennaio, professore Giovanni Sammarco: “Sofferenza e fortezza d’animo in Seneca. Parte II
Questo secondo incontro conclude il tema “sofferenza e fortezza d'animo” in Seneca. Le linee guida sono state date dal commento di alcuni brani tratti dal “de providentia"”. La divinità non ama mantenere l'uomo buono in mezzo ai piaceri ma lo mette continuamente alla prova. In tal modo ne tempra il carattere rendendolo capace di superare ogni avversità. L'uomo buono è amato dalla divinità che lo vuole sempre più forte. Quando un dolore lo colpisce egli è in grado di vincerlo. La virtù senza un avversario degno tende ad indebolirsi. La divinità si comporta come un padre che vuole rafforzare l'animo del figlio abituandolo a tutte le fatiche. Il dolore è la spia che la divinità si prende cura dell'uomo. Nessuno è più infelice di chi nella vita non è mai stato colpito da una disgrazia. È stato ritenuto incapace di vincere la cattiva sorte. Il timoniere di una nave dimostra la sua bravura in un mare in tempesta e non in uno calmo.
Nessuno è escluso dal dolore; a questo proposito sono stati commentati alcuni versi del Canto notturno di Leopardi..
Questo invece il programma delle relazioni previste per la prossima settimana:
Martedì 30 gennaio, professore Luigi Neglia: “Nel mondo dei libri e delle biblioteche”;
Mercoledì 31 gennaio, dottore Leo Girardi: “Il papilloma virus”
Giovedì 1 febbraio, avvocato Giuseppe Pio Capogrosso: “Manduria, dai Borbone all’unità d’Italia: le tormentate vicende dei Cappuccini a Manduria”
Venerdì 2 febbraio, don Patrizio Missere: “La storia d’Israele in epoca biblica: promesse e speranze di un popolo”.
Quest’anno, infatti, il centro culturale di formazione permanente “Plinio il Vecchio” si avvarrà della collaborazione di don Patrizio Missere.
Già parroco della parrocchia Madonna del Rosario Manduria, attualmente è collaboratore delle parrocchie “S. Maria e S. Nicola” e “Cristo Re” in Torre S. Susanna e docente presso la Facoltà Teologica Pugliese.
Studioso e conoscitore dei testi sacri e della Storia d’Israele, ha al suo attivo libri e pubblicazioni editi dalle maggiori aziende editrici italiane. In particolare:
“Cristo-agnello e la sua comunità nell'Apocalisse. Storia della ricerca, esegesi e teologia”
“La chiesa ritrova sé stessa. Il volto della comunità dell'Agnello nell'Apocalisse”
Ha tradotto, insieme ad altri il “Dizionario teologico degli scritti di Qumran". Vol. 3 e 4: hêq - kābas