Il commento del consigliere del Sel, il dott. Mimmo Filomeno
Imprevisto per la maggioranza in aula consiliare. Alcuni consiglieri arrivano in ritardo (oltre l’ora di tolleranza tradizionalmente rispettata), altri due sono assenti giustificati per impegni personali, e la minoranza, nel normale gioco delle parti, fa emergere l’empasse della maggioranza, abbandonando l’aula, facendo venire meno il numero legale e determinando così lo scioglimento immediato della seduta.
E’ il primo intoppo politico per l’Amministrazione guidata da Paolo Tommasino, ieri abbastanza contrariato per questo episodio. All’ordine del giorno, oltre ad alcune interpellanze e ad una mozione, vi era anche l’approvazione di una variazione di Bilancio e del conto consuntivo del 2009.
Al primo appello del nuovo segretario generale Iurlaro, mancavano, fra i banchi della maggioranza, i consiglieri Attanasio (Lista Girardi), Dimonopoli (PdL), Moccia (PdL), Dimitri (Udeur), che sono arrivati qualche minuto dopo, e Curri (Lista Girardi) e Muscogiuri (Alleanza di Centro), che invece avevano preannunciato la loro assenza per motivi professionali. Fra i banchi della minoranza erano invece presenti i consiglieri Vico, Cascarano e Capogrosso del Pd, e Filomeno (Sel). Complessivamente, quindi, 17 i presenti e 14 assenti. A questo punto il capogruppo del Pd, Gianni Vico, facendo notare le tante assenze nelle file della maggioranza, ha annunciato l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri della minoranza, invitando il segretario a ripetere l’appello. Alla seconda tornata, pertanto, hanno risposto all’appello solo 13 componenti della maggioranza (sindaco compreso).
«Non crediamo si tratti solo di scarsa responsabilità civica» è stato il commento, dopo lo scioglimento del Consiglio, del dott. Mimmo Filomeno, consigliere del Sel. «Il segretario ha atteso un’ora rispetto all’orario indicato nell’ordine del giorno prima di dar via al primo appello. E, in quel momento, erano ben 6 (su un totale di 18) i consiglieri della maggioranza assenti. Secondo me questo è un problema anche di tipo politico. Già al primo vero Consiglio Comunale della legislatura, in cui vi erano argomenti di tipo politico molto importanti, nella maggioranza si registrano delle defaillance».
Il dott. Filomeno fa riferimento al rendiconto di gestione dell’esercizio 2009.
«Io mi sarei astenuto, poiché la mia forza politica non era rappresentata nella scorsa legislatura» continua il rappresentante del Sel. «Ma avrei anche fatto notare come, in questi primi mesi della nuova legislatura, si sono verificati degli episodi che potrebbero inficiare quell’atto. Mi riferisco alla vicenda della piscina Icos, che, a mio avviso, il sindaco Tommasino fece ingenuamente chiudere qualche settimana fa. Ora la Icos si è costituita, chiedendo il risarcimento dei danni ricevuti all’immagine. Chi pagherà per questa decisione, secondo me, sbagliata?».