Il post sull’incontro di Terza Categoria pubblicato sulla pagina Fb della Città di Avetrana
Ad Erchie, domani, il derby dell’amicizia fra Virtus e Città di Avetrana. Un incontro attesissimo, fra la prima e la terza della classe: 2 i punti di distacco. Sarà arbitrato da Gregorio Stano, della sezione di Tara.nto.
Significativo un post pubblicato sulla pagina Fb della Città di Avetrana.
Eccolo.
«Ogni derby ha una sua storia. Storie di rivalità fra tifoserie, rivalità territoriali, rivalità societarie. E tanto altro. Ogni derby ha un suo perché. Li si gioca quasi tutti gli anni, ma sebbene siano ciclici danno sempre un sapore diverso a quei 90’ minuti, che iniziano molto prima e terminano molto dopo il fischio dell’arbitro. Ansia e perdita di sonno li precedono, senso di svuotamento e anche una leggera soddisfazione li seguono, nella vittoria ma anche nella sconfitta, tanta è stata la pressione da dover sopportare.
Ma c’è anche un altro derby, non esattamente diffusissimo e che si verifica di rado. Erchie-Avetrana sarà uno di quelli, e abbiamo la fortuna storica di potercelo gustare questo fine settimana, senza ansie, senza pressione, senza litigi barbari su chi comanda il calcio dei nostri territori, da sempre fusi in un’unica realtà in cui si scambiano e ricambiano amicizie, tradizioni, feste di paese e giornate al mare. Due città, due tifoserie e due cittadinanze che si guardano allo specchio e si riconoscono uguali, si stringono la mano, stringono rapporti familiari. Un ponte invisibile fatto di valori, costumi, dialetti che divergono e convergono allo stesso tempo. Un modo di intendere la vita reciproco, fruttuoso, sano.
Quale migliore occasione per sigillare questa comunione utilizzando il calcio, vettore ineludibile di convivialità e condivisione, che domenica vedrà di fronte Erchie e Avetrana, non una contro l’altra, ma una con l’altra, nello stesso campo, davanti a un’unica tifoseria, fatta dagli uni e dagli altri, ma allo stesso tempo indistinguibili. Qualcosa di cui far parte, e di cui sentirsi parte.
Non perdere l’occasione».