venerdì 22 novembre 2024


04/02/2024 09:38:52 - Manduria - Attualità

Altri appuntamenti nella prossima settimana: interverranno Luigi Neglia, Caterina Arnò e Giovanni Sammarco

Continuano gli interessanti appuntamenti del centro di formazione permanente “Plinio il Vecchio” di Manduria. Questo il sunto delle relazioni della settimana appena conclusa.

Martedì 30 gennaio: prof. Luigi NEGLIA: “Nel mondo del libro e delle biblioteche”

Il relatore si è soffermato sulle origini del libro/volume, partendo dalla scrittura prima su papiri, poi su pergamene. I primi adatti ad essere ripiegati, a mo’ di libri, le seconde atte solo ad essere arrotolate, donde il termine volume, dal verbo latino “volvo” = avvolgere. L’estrema rarità delle pergamene, infine prevalenti, spingeva gli scribi al risparmio, raschiando o cancellando con del latte lo scritto precedente; scritto riscoperto, a volte, in interventi di ripristino moderni, col recupero di importanti testi di autori antichi greci e latini. La scoperta della carta apre un’epoca di notevole sviluppo per libri/volumi (oramai sinonimi) e biblioteche, con descrizioni entusiastiche di questi veicoli culturali da parte di autori di varia epoca, anche locali (vedi il manduriano GIGLI), citati dal relatore. Particolare curiosità hanno destato, infine, gli “ex libriis” (abbreviazione del latino "ex libris meis", "dai miei libri", un'etichetta, solitamente ornata di un motto e di uno stemma o altra rappresentazione grafica- che si applica su un libro per indicarne il proprietario), mostrati dal prof. Neglia come esempio tangibile di forte ed appassionato legame tra i libri ed i loro proprietari.

Mercoledì 31 gennaio: dr. Leo GIRARDI: “Il papilloma virus”

Nell’incontro tenuto dal dott. Girardi nell’ambito del programma dell’associazione “PLINIO IL VECCHIO”, si è discusso del HPV (papilloma virus).

È un virus responsabile di malattie non gravi, come le verruche cutanee e dei condilomi genitali, ma anche e soprattutto di tumori maligni quali cancro al collo dell’utero, al cavo orale all’ano. Quindi si può affermare che il virus HPV sia un virus oncogeno.

Da qui ne deriva l’importanza della diffusione dell’argomento anche e soprattutto all’interno delle scuole a cominciare dalle scuole medie inferiori.

L’infezione si trasmette per via sessuale, ed essendo un virus non vi sono terapie specifiche; ma esisto mezzi che determinano, da una parte una stimolazione del sistema immunitario, come i vaccini, dall’altra parte screening di prevenzione quali il Pap test ed il test della ricerca del DNA nelle cellule.

In questo senso l’Italia è tra i primi paesi al mondo ed il primo paese in Europa ad aver reso gratuita e fortemente raccomandata la vaccinazione tra i 12 ed i 15 anni sia nel sesso femminile che maschile.

Il dott. Girardi ha concluso il suo intervento stressando il concetto della vaccinazione e dello screening in ogni età e con le modalità previste sia dai piani sanitari nazionali che di quelli consigliati dalla ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ

Giovedì 1 febbraio: avv. Giuseppe Pio Capogrosso: “Dai Borbone all’unità d’Italia. Le tormentate vicende dei Cappuccini di Manduria”

Cappuccini arrivano a Manduria, intorno al1660, grazie a fra Giacomo da Molfetta. la comunità si insedia in un piccolo ricovero, offerto in beneficenza, posto a nord-est della città, con annessa chiesa dedicata alla Natività di Maria. la comunità cresce rapidamente, si istituisce un noviziato, si intraprende la lavorazione della lana, la tessitura di tessuti e la loro commercializzazione. Il convento continua a fiorire fino al 1780 grazie all'opera di diversi frati fra cui fra Liborio da Casalnuovo. Negli anni successivi, a causa delle dichiarate simpatie liberali dei frati, il convento cade in disgrazia. i fatti sono documentati da un carteggio epistolare del 1862 fra il Ministro Generale dei Frati Cappuccini e il frate Guardiano di Manduria. tra il 1865 e il 1866 si compie l'opera di decadenza e il convento passa al demanio.

Venerdì 2 febbraio: don Patrizio Missere: “La storia d’Israele in epoca biblica: promesse e speranze di un popolo”

Il racconto che don Patrizio Missere ha regalato ad un pubblico attento è stato, non una riflessione esistenziale ma una esposizione documentata per comprendere cosa questi luoghi vogliono dire oggi e fino a che punto i fatti storici sono riflessi nella Bibbia. La Bibbia storia di vita, di persone, di vita sociale, di gente… la storia di un popolo, quello di Israele. Capire la storia del popolo di Israele per capire oggi il conflitto di due popoli con gli stessi dolori. E la storia di Israele passa per la storia di una Terra, la Palestina, un piccolo lembo di terra, e di una deportazione, nel 586 a, C, in Babilonia. Ed è lì, in questo paese nuovo che ha permesso loro di crescere socialmente ed economicamente, che Israele sente il bisogno di non perdere per sempre la propria identità. Nasce la Torah che permette di mettere per iscritto la storia e conservare l'identità di un popolo.

Questi invece relatori e tematiche che saranno trattate nella prossima settimana.

Martedì 6 febbraio: prof. Luigi Neglia: “Nel mondo dei libri e delle biblioteche” – Parte III:

Mercoledì 7 febbraio: arch. Caterina Arnò: “Basilica di S. Pietro in Vaticano – Origine e storia”;

Venerdì 9 febbraio: prof. Giovanni Sammarco: “La fuga del tempo in Seneca- Parte I”











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