sabato 23 novembre 2024


05/02/2024 07:20:33 - Manduria - Calcio

Un primo obiettivo è stato centrato. Ora resta un altro sogno…

La grande festa biancoverde è andata in scena ieri sera in piazza Garibaldi dopo l’arrivo della squadra e dei tifosi da Molfetta. Una festa che ha unito tutti gli sportivi e che non si vedeva da tempo a Manduria: probabilmente dall’ormai datato salto in serie D di alcuni lustri fa…

Sul carro dei vincitori, normalmente, salgono tutti. Ma, soprattutto dopo il pareggio a reti bianche dell’andata con il Molfetta e dopo la doppia sconfitta in campionato (1-0 a Ginosa e 1-3 casalingo con il Novoli), crediamo fossero in pochi a credere nell’impresa. Ed è giusto attribuire loro i meriti.

In primis, sicuramente, il presidente Vinci e l’intera società. Dopo il momento di sconforto seguito alla contestazione del dopo partita con il Novoli, i dirigenti non si sono persi d’animo: si sono rimboccati le maniche e sono rimasti, con ancora più entusiasmo, accanto alla squadra, allontanando il disfattismo che iniziava a imperare.

In questa impresa hanno creduto con fermezza anche il tecnico Andrea Salvadore (nonostante il doloroso lutto che ha segnato questi ultimi giorni), i suoi collaboratori e l’intera squadra. E’ proprio vero: quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare… Ed è così che alcuni dei calciatori-simbolo di questa squadra (ne citiamo un paio: il portiere Maraglino, autore di prodezze salva-risultato nelle due finali di Coppa Italia, e il centrocampista Marsili, dai cui piedi sono partiti gli assist decisivi nel successo di ieri), hanno guidato l’intero gruppo ad una vittoria che resterà per sempre scolpita negli annali biancoverdi.

Infine un gruppo di tifosi, i cosiddetti ultras, che seguono sempre, in casa o in trasferta, il Manduria. Non sono tanti ad avere il dna biancoverde nel sangue. Per loro il Manduria è molto più di una passione: è amore ed è vita.

Sono stati loro a crederci alla vigilia della temibile trasferta di Molfetta e a trasmettere questa loro fiducia contagiosa agli altri che hanno deciso di sostenere ieri la squadra in terra barese.

Ora riprende il campionato. C’è un altro sogno da covare: il salto in serie D.

Restando uniti, potendo disporre anche dello stadio “Dimitri”, nulla è impossibile per capitan Maraglino e soci.

A corredo di questo articolo, alcune foto della premiazione e della festa biancoverde di ieri, pubblicate sui social.

 

 

 

 

 

 











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