La poesia, che si intitola “Il rumore del vento”, è stata scritta nell’ambito del progetto “Libere di Essere” che coinvolge l’intera scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo “Prudenzano”
Il rumore del vento
E continuavo a fidarmi,
di un uomo che diceva di amarmi,
ma che non ha saputo rispettarmi.
Era una sera d’inverno
quando all’improvviso mi sembrò di vivere un inferno,
un colpo e dopo un altro,
fidarmi di quell’uomo è stato il mio peggior rimpianto.
Ma ora che si è fatta giustizia
a tutti vorrei dire qualcosa,
affinché non accada ancora ciò che ho dovuto subire
a causa di un piccolo uomo
che non conosceva il significato dell’amore,
e che ha lasciato solo dolore.
Il rispetto si deve insegnare,
le donne si devono amare,
donne che vengono spesso maltrattate e inferiori considerate,
dovrebbero essere invece sopra ogni cosa elevate.
Un messaggio a tutte le donne vorrei dare:
non smettete mai di lottare,
fate sentire il vostro urlo
e soprattutto non fatevi togliere la libertà,
affinché possiate vivere realizzando i vostri sogni,
vivete e lottate per me e per tutte le donne
che non sono riuscite a far rumore e a farsi rispettare
e che ora solo nel vento si possono ascoltare.
Sofia Baldari
Classe 3 A