Laliscia: «Stanchi di vedere non rispettati i diritti»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato che reca la firma di Simona Laliscia, componente l’esecutivo provinciale Usb Taranto.
«L’Unione Sindacale di Base organizza e preannuncia iniziative di mobilitazione, alla luce dell’assoluto silenzio che ha fatto seguito alle numerosissime sollecitazioni del sindacato, mirate al riconoscimento dei diritti dei dipendenti della Sanitaservice.
Va ribadito ancora una volta che il blocco delle assunzioni pregiudica fortemente non solo la gestione dei servizi sanitari affidati alla Sanitaservice, ma mette a rischio la sussistenza di dignitose condizioni di lavoro dei dipendenti, costretti a sopperire alle carenze e a volte finanche a rinunciare a ciò che è previsto, come il riconoscimento dello straordinario. Si attende da mesi ormai l’assunzione dei 17 ausiliari, che sono nella graduatoria degli idonei e che andrebbero a completare il piano assunzionale previsto per quella categoria su Taranto. Il blocco delle assunzioni inoltre non consente neanche il passaggio del contratto lavorativo da part time a full time delle unità attualmente in attività ma con un monte ore risicato. Parliamo dei lavoratori che operano presso il Centro Unico di Prenotazione, l’Anagrafe, il Call Center e gli ex Eureka e Girasole.
La Sanitaservice, in maniera del tutto unilaterale, nonostante le riserve mostrate da Usb nei giorni precedenti, ha messo in atto azioni che pesano sulle tasche dei lavoratori, ostentando un risparmio che di fatto non c’è. A testimonianza di ciò la scelta dell’azienda di ignorare completamente le nostre osservazioni fatte in sede d’incontro, procedendo all’attuazione unilaterale del sistema di contabilizzazione delle ore e delle ferie, venendo meno agli accordi e violando quanto previsto dal CCNL Aiop,art.32.
E’ prevista per la prossima settimana la discussione del regolamento per la cessione delle ferie solidali nel fondo dedicato, previsto dal contratto Aiop/Aris, al fine di consentire ai dipendenti, che ne avessero bisogno di assistere figli minori, parenti, affini e che per particolari condizioni di salute, necessitino di cure costanti, conservando ovviamente l'anonimato. Importante e atteso è inoltre l'incontro richiesto da Usb sulla premialità Covid Regionale ad oggi non corrisposta ma già onorata per il comparto della Sanità Pubblica.
Questa è una delle più assurde discriminazioni della storia della politica regionale, verso chi nel periodo Covid ha tenuto in piedi le strutture al fianco dei sanitari, in quei terribili giorni, per poi non vedersi riconoscere quanto dovuto.
Intanto, Usb costituirà un osservatorio sulla gestione del 118, un focus sulla gestione e sulle spese per l'Avvocatura sostenute dall’azienda, sulle resistenze temerarie in giudizio solo contro taluni dipendenti, sulla tracciabilità dei rimborsi viaggio nelle varie aree e la giusta compensazione, attuale e pregressa, sulla negazione di istituti contrattuali quali buoni pasto, tempo tuta, e su tutto ciò che ad oggi risulta essere l’ennesimo schiaffo alle lavoratrici e lavoratori.
Tutto ciò chiedendo l'intervento degli organi giudiziari, politici e di controllo regionale.
I percorsi di lotta e rivendicazione che si stanno mettendo in piedi sono la diretta conseguenza della stanchezza dovuta alla mancanza di comunicazione e considerazione da parte della dirigenza Sanitaservice nei confronti dei lavoratori».