I consiglieri sono Ernesto Soloperto per Confesercenti (che ha assunto la vice presidenza) e Gregorio Sergi per Confcommercio, cui è stata confermata la carica di segretario
Cambio al timone del Distretto Urbano del Commercio di Manduria: l’assemblea di giovedì scorso ha eletto alla presidenza del DUC la consigliera comunale Loredana Ingrosso.
La Ingrosso, su indicazione del sindaco e presidente del DUC Gregorio Pecoraro, è subentrata in qualità di consigliera, essendo il presidente uscente, impossibilitato - a causa dei suoi molteplici impegni- a seguire i lavori del DUC.
La consigliera Ingrosso, quale nuovo membro del Duc, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, è stata poi eletta all’unanimità alla carica di presidente. I consiglieri sono Ernesto Soloperto per Confesercenti (che ha assunto la vice presidenza) e Gregorio Sergi per Confcommercio, cui è stata confermata la carica di segretario.
Queste le prime dichiarazioni della neo eletta presidente.
«Ringrazio il sindaco Gregorio Pecoraro per la fiducia accordatami e sono gratificata dall’accoglienza riservatami dagli altri componenti del direttivo. Mi impegno ad assolvere il mio compito con dedizione ed al servizio della comunità, proseguendo sulle orme dell’ottimo lavoro già svolto e collaborando per individuare percorsi futuri, con la consapevolezza che l’innovazione sempre alle porte necessita di una formazione permanente. Riconosco il ruolo del commercio come fattore strategico di sviluppo economico e di crescita sociale in stretta relazione con le potenzialità turistiche e culturali della nostra città. Dunque porremo costante attenzione all’arredo urbano, alla formazione degli operatori, alla valorizzazione ambientale e dei prodotti locali, al rafforzamento dell’identità, dell’attrattività e della competitività della città ed alla chiara definizione dello “Spirito del luogo”. Sottolineo infine che opereremo per la tutela del commercio di prossimità in quanto il DUC può essere uno strumento strategico per promuovere azioni e misure utili ad accompagnare gli operatori nel processo di cambiamento che sta vivendo l’economia, indirizzandosi sulla salvaguardia delle attività storiche, che sono particolarmente minacciate dalla desertificazione dei centri urbani».