E’ fresco detentore dei titoli di campione italiano nella categoria M40, nelle specialità di mezza maratona e di 10 km su strada
Geometra di professione, classe ‘79, sposato, cittadino di Francavilla Fontana, fresco detentore dei titoli di campione italiano nella categoria M40, nelle specialità di mezza maratona (Palermo il 22 ottobre 2023) e di 10 Km su strada (Canosa di Puglia il 26 novembre 2023).
Per me è una nuova conoscenza ma l’impressione è quella di uomo essenziale, meticoloso…..
Parlaci di te e come ti sei approcciato alla corsa sin dalla tua giovinezza.
«I gruppi sportivi scolastici mi hanno consentito un primo approccio al mondo della corsa, seguito da una lunga esperienza nel ciclismo, per ritornare al podismo all’età di 36 anni.
Lo sport, quindi, sebbene in diverse forme, è stato sempre presente nella mia vita, e se, da piccolo, questo mio avvicinamento è derivato da una forte e innata passione e da una naturale predisposizione fisica;, oggi, la mia è una scelta consapevole e ricercata perché ritengo che lo sport sia una palestra non solo per il fisico, ma soprattutto, per la mente: forma all’indipendenza, all’autonomia, alla relazione con gli altri, all’essenzialità, al sacrificio, alla resilienza, alla lungimiranza».
Ci parli dei tuoi risultati sportivi, giovanili, assoluti e quelli di oggi in ambito master? Ci parli anche degli insuccessi che ti hanno fatto crescere?
«In ambito master, i risultati assoluti conseguiti sono stati tre titoli italiani: nel 2018 nella mezza maratona di Trento; nel 2023 nella mezza maratona di Palermo; sempre nel 2023 ei 10 km su strada a Canosa. Oltre all’argento nei 5.000 italiani in pista ad Arezzo nel 2020 e ad altri titoli regionali.
Per me, però, sono anche fondamentali i traguardi raggiunti con la società “Dynamyk Fitness” di Palo del Colle, di cui sono onorato di essere il capitano.
Per quanto riguarda gli insuccessi, preferirei chiamarli mancati raggiungimenti di obiettivi e ritengo che siano la migliore crescita per un atleta. Se le vittorie sono lo stimolo per il continuare, infatti, i suddetti, se analizzati, consentono di comprendere su cosa intervenire per migliorarsi».
Veniamo al presente: ci parli della tua giornata tipo?
«Sveglia presto, intorno alle 6, per raggiungere Monopoli, dove lavoro, e da cui faccio rientro alle 16. Dedico il pomeriggio alla mia famiglia e ai miei amici e intorno alle 19 assolvo ai miei doveri di “atleta 2”. Poi cena, tv.
Le uscite sono destinate al weekend».
Quali sono i tuoi suggerimenti a chi si approccia per la prima volta alla corsa o per chi ha già provato ma ha mollato?
«Di divertirsi sempre e di vivere una sana competizione riconoscendo con onestà le doti altrui.
Per chi ha mollato, se non era scattata la scintilla, troverà sicuramente la sua strada.
Il podismo, oltre ad essere uno sport in cui ci si confronta costantemente con i tempi, insegna a confrontarsi prima di tutto con se stessi».
Mi parli del ruolo dell’allenatore, nell’atleta master, secondo la tua esperienza?
«L’allenatore (il mio, Piero Sternativo), anche nell’“atleta” master, riveste un ruolo fondamentale perché sono, in generale, convinto che la pratica sia sempre supportata dalla conoscenza teorica e che il nostro corpo, in preda a degli sforzi non indifferenti, debba essere gestito da persone esperte.
Aggiungere anche la figura del fisioterapista (il mio è Attilio Pastore), che per noi, nell’“atleta” master, rappresenta colui che ci mette nelle condizioni di correre con costanza e, ci “riabilita” nei momenti post infortunio».
Hai difficoltà nella conciliazione dell’attività lavorativa, familiare con la tua passione che ti porta via tanto tempo? Io ne so qualcosa…
«Ciò avviene solo grazie a tanta passione e al supporto delle mia famiglia».
Mi vuoi parlare di un successo sportivo in particolare?
«Direi il 10 settembre 2015, quanto, da neofita, ho vinto il campionato regionale 21 km, categoria M 35. Era la strada giusta …»
Grazie Antonio.
Pierpaolo Cosma