Secondo l’ultimo report della FNOPI nella sola provincia di Taranto mancano circa 184 infermieri di famiglia e di comunità, senza contare il prossimo fabbisogno di infermieri per la gestione dei 723 posti letto del nuovo ospedale San Cataldo
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato del consigliere regionale Renato Perrini. Ecco il testo.
«L’incertezza sulla carenza strutturale di medici, infermieri e OSS, a Taranto ma anche nel resto della regione, sta provocando disagi nell'organizzazione del lavoro e nell'erogazione dei servizi pubblici di salute.
Ho raccolto l'allarme della Federazione nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche e delle associazioni di categoria. La Regione Puglia secondo dati recenti è tra quelle con la maggiore carenza di infermieri. Secondo l’ultimo report della FNOPI, si registra una mancanza di ben 6000 unità, nella sola provincia di Taranto mancano circa 184 infermieri di famiglia e di comunità, senza contare il prossimo fabbisogno di infermieri per la gestione dei 723 posti letto del nuovo ospedale San Cataldo. Infatti, la carenza di personale infermieristico e OSS determina un fortissimo disagio tra il personale sanitario e un grave nocumento ai pazienti. Una condizione, questa, che oltre a denunciare da anni, grava non solo sulle prestazioni attuali delle strutture ospedaliere, ma che, in prospettiva, genera dubbi anche sull'entrata in funzione dei futuri ospedali, oggi in costruzione, tra cui il nuovo ospedale San Cataldo di Taranto.
La Regione non si faccia trovare impreparata sul piano dell’organizzazione sanitaria e della gestione del personale: si cominci subito a lavorare per come dovrà avvenire il trasferimento degli operatori sanitari, come potenziare l’organico, tra medici, paramedici e personale di servizio, ben superiore all'attuale dotazione. Di questo la politica regionale deve tenere conto, attivando per tempo tutte le misure e le azioni necessarie a garantire un servizio adeguato. Non possiamo farci trovare impreparati. La sanità in Puglia, e nello specifico a Taranto, non può scontare ulteriori ritardi.
Non smetterò mai di ringraziare medici, infermieri e OSS per il lavoro che ogni giorno, sacrificando anche le proprie famiglie, svolgono presso i nosocomi di Taranto e provincia ma non basta la nostra riconoscenza. È necessario intervenire immediatamente sulla carenza di personale, al fine di garantire buone condizioni di lavoro e, di conseguenza, ottime condizioni di cura. Per questo, ho interrogato l’assessore con delega alla Sanità Rocco Palese, perché siano messi a conoscenza dei fatti e operino tempestivamente. Non possiamo più accettare esitazioni o rimpalli di responsabilità: la maggioranza dichiara ripetutamente di essere in grado di governare. Ebbene, che lo faccia».