Il 4 gennaio si tolse la vita dopo che la sua azienda fu messa all’asta
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato del consigliere regionale Renato Perrini.
«Il 4 gennaio scorso un allevatore di Laterza, nonché titolare di un’azienda zootecnica tra Laterza e Altamura, Michele Verdi, si tolse la vita dopo che la sua azienda fu messa all’asta. Una morte che non può lasciarci indifferenti, per questo motivo a due mesi dalla sua morte, lunedì 4 marzo, nella Commissione regionale di studio e inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, da me presieduta, ho convocato i rappresentanti dell’Associazione Movimento legalità, in merito ai problemi delle vittime di illegalità o che si trovano in condizioni di debolezza o svantaggio.
Il nostro territorio è naturalmente vocato alla zootecnia e all’agricoltura. La Regione Puglia dovrebbe intervenire cercando di fissare quote latte al di sotto del quale non si può vendere il prodotto, ma servono anche altre misure ad esempio, andrebbero rivisti i criteri per la concessione del carburante agricolo perché quelli attuali non terrebbero conto di tutti gli aspetti e le esigenze delle aziende.
È fondamentale promuovere interventi e misure che aiutino i produttori e allo stesso tempo dobbiamo lavorare insieme a più livelli per far si che non sia più cosi e per supportare queste realtà, che rappresentano e caratterizzano la nostra terra. In questo doloroso episodio emergono, ancora una volta, le tragiche conseguenze delle difficoltà finanziarie e della disperazione che possono colpire chiunque.
La storia di Michele Verdi è un monito su quanto sia importante avere accesso a supporto e aiuto in momenti di crisi finanziaria, al fine di prevenire tragedie come questa».