L’uomo era agli arresti domiciliari
La Polizia di Stato ha arrestato un pregiudicato tarantino di 50 anni perché ritenuto presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I Falchi della Squadra Mobile, come sempre impegnati nei continui servizi antidroga, negli ultimi giorni avevano notato in uno stabile di via Lago di Monticchio un continuo via-vai di giovani, in gran parte conosciuti come abituali assuntori di sostanze stupefacenti.
La conoscenza del territorio ha fatto convergere i sospetti su una presunta attività di spaccio verso un pregiudicato tarantino con numerosi e specifici precedenti in materia di stupefacenti, attualmente agli arresti domiciliari e residente al quarto piano di quel condominio.
I Falchi, decisi a scoprire la presunta illecita attività messa in piedi dal 50enne, eludendo le telecamere di videosorveglianza presenti all’entrata del condominio, sono riusciti a raggiungere il quarto piano di quello stabile in attesa che la porta dell’appartamento si aprisse.
L’attesa è durata una decina di minuti: appena la moglie del sospettato è uscita aprendo anche la grossa cancellata messa a protezione dell’ingresso di casa, i Falchi sono piombati all’interno sorprendendo il presunto spacciatore.
La perquisizione personale ha permesso di recuperare quasi 400 euro in banconote di vario taglio, mentre all’interno di un comodino della camera da letto 17 grammi di cocaina già suddivisa in dosi e pronta per lo spaccio, 3 stecche di hashish per circa cinque grammi e la somma di 30mila euro in banconote di vario taglio divisi in due pacchetti di cellophane.
Al termine dell’operazione, trasmessi gli atti gli atti all’autorità giudiziaria competente, l’uomo è stato arrestato.
Si ribadisce che per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.