La donna ha spiegato di esser stata vittima di minacce e violenze fisiche da parte del compagno, connazionale di origini rumene, già da lungo tempo
I Carabinieri della Stazione di Marina di Ginosa hanno arrestato un 32enne di origini rumene, presunto responsabile di maltrattamenti in famiglia, nei confronti della compagna.
La donna aveva richiesto l’intervento dei militari, al culmine dell’ennesima lite con l’arrestato, spiegando, poi, ai militari dell’Arma le proprie problematiche familiari e raccontando la propria storia personale. La donna ha spiegato di esser stata vittima di minacce e violenze fisiche da parte del compagno, suo connazionale, già da lungo tempo, ai Carabinieri intervenuti, mostratisi, sin dal primo momento, disponibili all’ascolto.
I militari, recatisi subito presso la residenza della coppia, al fine di evitare che la situazione potesse ulteriormente degenerare, hanno potuto riscontrare che la donna sarebbe stata percossa, poco prima, dal proprio compagno, tra l’altro ancora presente sul posto.
La vittima non aveva, fino ad allora, inteso sporgere denuncia e, forse, solo grazie all’umanità dimostrata dai militari dell’Arma, ha deciso di aprirsi e chiedere aiuto, per poter uscire da quella che, secondo il suo racconto, sarebbe stata una situazione insostenibile, tant’è che sarebbe stata, numerose altre volte, oggetto di violenze fisiche e verbali.
Del reato commesso nelle mura domestiche e sulla scorta degli elementi raccolti, è stata data immediata comunicazione al magistrato di turno della Procura della Repubblica jonica, che ha disposto, fatta sempre salva la sua presunzione di innocenza sino a condanna definitiva, che l’arrestato fosse associato presso la casa circondariale di Taranto. In tal modo, è stato possibile mettere fine a quella che, secondo il racconto della vittima, potrebbe essere considerata come una vera e propria “spirale di violenza”.
È bene ricordare che le vittime di atti persecutori possono chiamare il numero telefonico 1522 (help line violenza e stalking), gratuito ed attivo 24 h su 24. In ogni caso, ci si può rivolgere al 112 per chiedere un intervento di emergenza, oppure recarsi alla Stazione dei Carabinieri più vicina, per presentare denuncia. Si sconsiglia, poi, a seguito della fine di una relazione sentimentale caratterizzata da una certa conflittualità, di accettare inviti per “incontri chiarificatori” o comunque per richieste di appuntamento.