domenica 24 novembre 2024


17/04/2024 08:53:33 - Salento - Attualità

Il 19 aprile una tavola rotonda sull’arte della canzone che vedrà coinvolti italianisti e musicologi

 

Cosa serve per scrivere una canzone? Bisogna conoscere la musica? Avere consapevolezza della tradizione lirica italiana? Aver conosciuto l’amore? Aver vissuto direttamente le emozioni che si esprimono attraverso versi e melodie? E qual è la giusta alchimia tra melodia e versi?

Sviluppare un dibattito su questi ed altri interrogativi sarà l’obiettivo di un evento dal titolo “All you need is love” organizzato dai dipartimenti di Beni Culturali e di Studi Umanistici dell’ateneo salentino: la giornata si aprirà alla Mediateca di Studium 2000 (via di Valesio 24, Lecce) alle ore 10 del 19 aprile, con una tavola rotonda sull’arte della canzone che vedrà coinvolti italianisti e musicologi. Moderati dall’ideatore dell’evento, Gianfranco Salvatore (Università del Salento), si confronteranno sul tema i professori Marcello Aprile (Università del Salento), Beatrice Perrone (Università di Macerata) e Giovanni Vacca (Università Roma Tre).

Alle ore 15:00, nell’aula 5 dell’edificio Studium 6, interverrà di persona Mogol, autentico protagonista della canzone italiana e internazionale, che offrirà il suo personalissimo contributo al dibattito culturale sulla “popular music” e sull’arte della canzone. Si approfondirà ulteriormente il tema, ponendo ulteriori interrogativi: il testo di una canzone è poesia, può stare autonomamente “sulla carta” con i suoi versi privati della melodia (come accade ormai, da molti anni, perfino nelle antologie letterarie scolastiche)? Oppure, privandolo della melodia a cui è legato, il testo di una canzone resta dunque orfano di una parte del suo significato?

L’Università del Salento è all’avanguardia in Italia su questi temi, grazie anche a una proficua collaborazione tra i suoi storici della letteratura e i musicologi che, a livello accademico, si occupano di musica “pop”: l’ateneo di Lecce è stato infatti il primo in Italia ad aver istituito l’insegnamento di “Storia della Popular Music”, nel 1997. Docenti e ricercatori dell’Università salentina continuano a produrre interessanti contributi sull’argomento. Si trova ad esempio in rete uno speciale della rivista della Treccani, curato da Beatrice Perrone, con articoli e studi specifici firmati anche da Marcello Aprile, Maria Antonietta Epifani, Gianfranco Salvatore. Di quest’ultimo, le edizioni Mimesis hanno appena pubblicato il volume “Mogol/Battisti: l’alchimia del verso cantato. Arte e linguaggio della canzone italiana”.

La partecipazione all’evento è gratuita e aperta a tutti, anche a chi non sia iscritto all’università.











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