In una pertinenza della abitazione adibita a garage, gli agenti hanno riscontrato la presenza di un trattore agricolo con una targa falsa, che dai successivi accertamenti è risultato rubato a Palagianello nel 2020
La Polizia di Stato ha arrestato un 49enne originario di Fragagnano perché ritenuto presunto responsabile dei reati di ricettazione e detenzione illegale di armi e munizioni.
Nel corso di mirati servizi di controllo del territorio volti al rintraccio di armi e munizioni in uso alla malavita locale il personale della Commissariato di Grottaglie coadiuvato dal Reparto Prevenzione Crimine di Lecce e dal team cinofili della Polizia di Frontiera di Brindisi ha proceduto alla perquisizione di un’abitazione sita nelle campagne del comune di Fragagnano.
L’ispezione dei luoghi ha dato ben presto i risultati sperati. I poliziotti, all’interno di un armadio della stanza da letto, hanno recuperato una pistola semiautomatica con matricola abrasa calibro 6.35 custodita in un astuccio in stoffa, completa di caricatore con all’interno tre cartucce ed in un contenitore per medicinali altri 16 proiettili dello stesso calibro di quelli ritrovati in precedenza.
In una pertinenza della abitazione adibita a garage, gli agenti hanno riscontrato la presenza di un trattore agricolo con una targa falsa, che dai successivi accertamenti è risultato rubato a Palagianello nel 2020, oltre a 17 cartucce per fucile a piombo spezzato calibro 12.
Infine, nel piazzale antistante il garage, è stato rinvenuta la carcassa di motociclo Piaggio X9, completamente spoglio anche questo risultato rubato alcuni anni addietro ed alcuni attrezzi da lavoro di dubbia provenienza sui quali il proprietario di casa non è riuscito a fornire una spiegazione circa il loro possesso.
Al termine dell’operazione e dopo il ritrovamento dell’arma, delle munizioni e dei mezzi rubati il proprietario di casa è stato accompagnato negli uffici del Commissariato per tutti i successivi accertamenti.
Trasmessi gli atti all’autorità giudiziaria competente, il 49enne è stato arrestato ed accompagnato presso la locale casa circondariale del capoluogo jonico
Si ribadisce che per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.