Per il gruppo consiliare del Pd occorre rispettare quanto stabilito col PAL
«In riferimento all’annunciato ridimensionamento di alcuni reparti dell’ospedale di Manduria programmati dalla Regione Puglia, il gruppo consiliare del Partito Democratico ritiene doveroso esprimere il proprio punto di vista sulla vicenda.
Pur consapevoli della drastica riduzione dei trasferimenti dallo Stato alle Regioni operata dal Governo Berlusconi, il gruppo consiliare dl Pd non può non rimarcare come le previsioni di ridimensionamento dei posti letto del nosocomio M. Giannuzzi di Manduria comporteranno un indebolimento della rete sociale.
L’ospedale di Manduria risentirà, seppur in minima parte, l’effetto di una riorganizzazione al ribasso dei servizi di assistenza sanitaria a cui la Regione, suo malgrado, deve far fronte.
La riorganizzazione dei servizi sanitari nella provincia di Taranto non può prescindere, però, dalle previsioni contenute nel piano attuativo locale approvato dalla conferenza dei sindaci, istituita presso l’Asl, nell’anno 2009. Il piano in questione qualifica il nosocomio M. Giannuzzi come ospedale di I livello, ovvero, come unica struttura sanitaria posta a servizio di un territorio non solo della realtà cittadina, ma come punto di riferimento di tutta l’area orientale della Provincia di Taranto.
Non a caso, la Regione Puglia, non più tardi di alcuni mesi fa, ha previsto e programmato, su impulso dell’Amministrazione cittadina guidata dal Sindaco Massaro, la costruzione del nuovo ospedale a Manduria stante l’inadeguatezza logistica e strutturale di quello esistente.
Pur comprendendo le difficoltà e le ristrettezze di bilancio che attanagliano gli enti pubblici, il gruppo consiliare del Pd ritiene doveroso rimarcare la necessità di proseguire la strada intrapresa dando seguito alla riorganizzazione della rete ospedaliera nella provincia di Taranto così come prevista nell’approvato PAL.
Ciò consentirebbe, da un lato di migliorare l’offerta sanitaria ad un territorio di circa 100.000 abitanti e, dall’altro di razionalizzare la spesa evitando inutili sovrapposizioni e duplicazioni dei servizi.
Si auspica, pertanto, che la Regione Puglia dia seguito ai progetti avviati in sede di nuova programmazione, anche in considerazione del fatto che il territorio di Manduria e dei paesi limitrofi ha il suo ospedale più vicino a 40 km, mentre vi sono altre realtà in cui la dislocazione della rete ospedaliera è posta a distanze minime tali da provocare la duplicazione dei servizi con inutile dispendio di denaro pubblico».
Gruppo consiliare del Partito Democratico - Manduria