«Martina Franca, Massafra, Manduria, Grottaglie, Castellaneta, Laterza non sono rappresentati nella nuova segreteria»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato di Francesco Cacciapaglia, segretario PD di Massafra e consigliere comunale di Massafra.
«Nel Pd di Taranto si sta consumando una vera e propria “sostituzione etnica” stravolgendo l’esito congressuale e impoverendo la rappresentatività dei territori.
Questa scelta, fatta in piena campagna elettorale con il chiaro intento di minare l’unità del partito, è un assist al centro destra che dovrebbe essere l’unico avversario politico da combattere.
La scelta della segretaria Filippetti di imporre, senza confronto, organismi di sua fiducia, oltre a mettere in mostra una sua evidente debolezza politica, sta determinando una rottura dell’unità sancita al congresso.
Una rottura premeditata e irreversibile.
Qualsiasi segretario è libero di scegliersi la segreteria, ma senza un preventivo confronto sui criteri e i profili di rappresentatività, non è accettabile.
In questa segreteria, composta da persone che hanno la mia stima, mancano territori grandi in cui il PD è forte, radicato ed anche spesso forza di governo.
Martina Franca, Massafra, Manduria, Grottaglie, Castellaneta, Laterza non sono rappresentati nella nuova segreteria.
Si, anche Laterza, il cui circolo non è per nulla rappresentato dalla figura di Anna Filippetti.
Per avere conferma basta ricordare i risultati congressuali di quel circolo: mozione Schlein 170 preferenze, mozione Bonaccini (sostenuto dalla Filippetti) appena 3 preferenze.
Agire in questa maniera è una forzatura imbarazzante che non ha nulla di democratico e che indebolisce chiaramente il partito.
E fare tutto questo, a venti giorni dalle elezioni europee, mostra un alto senso di irresponsabilità verso la nostra comunità che andrebbe salvaguardata sempre di fronte agli elettori.
In questo momento servirebbe invece alto senso di responsabilità e grande determinazione unitaria, soprattutto perché il Pd ha perso rappresentanti ed elettori rimasti legati alla maggioranza del Comune di Taranto e del Sindaco Melucci. Aggiungere motivi di demotivazione e scollamento dopo i traumi vissuti nei mesi scorsi, è molto dannoso per la nostra comunità politica.
Ora però non dobbiamo far mancare il nostro impegno a sostegno del Partito Democratico e dei suoi candidati in queste elezioni europee, a partire da Antonio Decaro.
Solo l’affermazione del PD può garantire la crescita di una seria alternativa alle destre in Italia e in Europa».