Le vittime sono residenti a Cisternino, Ceglie Messapica e Francavilla Fontana
Il finto carabiniere, il finto addetto Enel, il finto corriere, perfino il finto esperto di casseforti. Erano gli stratagemmi usati da una banda, nel brindisino, accusata di truffare gli anziani. Sette persone sono state denunciate dai carabinieri. Due di loro, di Francavilla Fontana, sono accusati di truffa aggravata in concorso e tentata truffa continuata.
A seguito delle denunce presentate da quattro anziani del luogo, i carabinieri hanno raccolto prove ritenute gravi a loro carico, delineando la metodologia adottata per le quattro truffe (di cui tre tentate) nel pomeriggio del 15 aprile scorso, nella fascia oraria compresa tra le 15 e le 19.
I carabinieri hanno identificato i presunti autori di una truffa ai danni di una 85enne del luogo con la tecnica del finto carabiniere; il primo, dopo aver contattato telefonicamente l'anziana presentandosi come militare dell'Arma, l'ha raggiunta nella sua abitazione, prospettandole un incidente stradale causato dal figlio, facendosi consegnare a titolo di cauzione per evitare conseguenze penali a quest'ultimo la somma contante di 1.500 euro, oggetti preziosi e un bancomat utilizzato successivamente per effettuare due prelievi per un importo pari a 1.500 euro. Inoltre il giovane ha cercato di aprire la cassaforte dell'abitazione dell'anziana, senza però riuscirvi.
Successivamente, dopo aver effettuato i prelievi, è ritornato nell'abitazione della malcapitata insieme al complice che nella circostanza si è qualificato come tecnico di casseforti. L'arrivo sul posto del figlio della vittima ha messo in fuga i due, impedendo che si impossessassero anche del contenuto dell'armadio blindato. Nello stesso pomeriggio, i due avevano tentato di mettere a segno altre tre truffe in danno di altrettante persone anziane che, contattate telefonicamente, non hanno ''abboccato'', rivolgendosi prontamente ai veri carabinieri che sono riusciti a identificarli e denunciarli.
A Ceglie Messapica, i carabinieri hanno denunciato tre persone. Ad aprile scorso, all'ora di pranzo, si sono presentati nell'abitazione di una 75enne, vedova, qualificandosi come operatori Enel. La donna, ritenendo che si trattasse effettivamente di dipendenti della società e mentre uno di essi controllava il contatore di energia, si è recata in cucina insieme all'altro finto addetto per recuperare, come le era stato richiesto, l'ultima bolletta al fine di verificare i consumi, lasciando così il terzo uomo da solo. Quest'ultimo si è intrufolato nella camera da letto dell'abitazione, rubando diversi monili in oro per un valore complessivo di 500 euro. Subito dopo i tre falsi tecnici si sono allontanati. Grazie all'analisi delle immagini del sistema di video sorveglianza di cui è dotata l'abitazione della vittima i militari li hanno identificati come gli autori presunti della truffa e del furto.
A Cisternino, i carabinieri hanno denunciato due persone, ritenute responsabili di rapina pluriaggravata e truffa nei confronti di persone anziane. Nel pomeriggio dell'1 agosto 2023, un individuo, fingendosi un corriere, ha contattato telefonicamente un anziano 93enne, fissando con quest'ultimo un appuntamento per la consegna di un computer mai recapitato, facendosi consegnare la somma contante di circa 3.000 euro. Nel contempo, il complice si è recato nell'abitazione della vittima dove si trovava, da sola, la moglie 87enne; il giovane, approfittando delle condizioni psicofisiche dell'anziana, l'ha minacciata, rapinandola contestualmente della somma di 40 euro e di un telefono cellulare, custoditi nella camera da letto.