A introdurre l’iniziativa sarà Annamaria Bernardini de Pace, presidente onorario della “Yuri Srl Benefit Corporation”, la società benefit fondata per realizzare in Puglia progetti e iniziative di sostegno e inclusione
Non sarà solo un'attività terapeutica, ma un vero luogo di lavoro con supervisori d’eccellenza come lo chef stellato Massimo Bottura.
Si chiama 'Orecchiette-La pasta che vorrei', il laboratorio di inclusione sociale per ragazzi autistici che sarà presentato giovedì 23 maggio a Ostuni, a Masseria Traetta.
A introdurre l'iniziativa sarà Annamaria Bernardini de Pace, presidente onorario della “Yuri Srl Benefit Corporation”, la società benefit fondata per realizzare in Puglia progetti e iniziative di sostegno e inclusione.
I ragazzi coinvolti prepareranno uno dei prodotti d'eccellenza della cucina pugliese per un progetto con diverse finalità, tra cui l'educazione al cibo e il coinvolgimento degli allievi anche nell'economia sociale del territorio.
Le orecchiette che realizzeranno saranno infatti poi vendute e il ricavato utilizzato per altre attività con fini sociali.
«'Orecchiette-La pasta che vorrei' nasce per iniziativa di un gruppo di professionisti della ristorazione, dell'agroalimentare della salute e della scienza - spiega Giuseppe Primicerio, direttore di Masseria Traetta e presidente della Yuri benefit corporation - che hanno deciso insieme a me di coltivare e donare un progetto sociale per ragazzi autistici del nostro territorio».
Un progetto multidisciplinare con un comitato scientifico che vedrà la presenza anche del cardiologo Fabio Sgura e di Bottura, ideatore di 'Tortellante', idea gemella nata in terra emiliana. Sgura e lo chef stellato giovedì saranno in collegamento durante la presentazione del progetto.
«Vogliamo creare un laboratorio terapeutico-abilitativo dove giovani e adulti con disturbi dello spettro autistico imparano a produrre pasta fresca, un luogo di condivisione e convivialità per stare insieme, creare e gustare la bellezza di un prodotto importante della tradizione gastronomica pugliese come le orecchiette, realizzate - conclude Primicerio - con un impasto gluten free con acqua di mare purificata, senza aggiunta di sale, grazie alla collaborazione con 'Mhare'».
(fonte: Ansa)