Un altro genere di forza – che si svolgerà dal 7 al 9 giugno – è il frutto della sinergia e del sostegno della Fondazione Una Nessuna Centomila, impegnata nel sostenere il lavoro dei Centri Antiviolenza di tutta Italia
Si è svolta stamane, mercoledì 22 maggio, la conferenza stampa di presentazione del Festival “Un altro genere di forza” che si svolgerà a Martina Franca, dal 7 al 9 giugno 2024, negli spazi del Liceo Scientifico “Tito Livio” e del Teatro Nuovo.
La conferenza, aperta dai saluti dei rappresentanti istituzionali del Comune di Martina Franca, ha visto la partecipazione di Angela Lacitignola e Ira Panduku, Curatrici Artistiche e Organizzative del Festival, Roberto Ruggieri, Ass.re allo Sviluppo Economico del Comune di Martina Franca, Michele Punzi, Presidente della Fondazione Paolo Grassi, Giuseppe Semeraro, Dirigente del Liceo Statale "Tito Livio", Rosanna Pantone, Direttrice del Teatro Nuovo e, in collegamento, Giulia Minoli, Presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila e la cantautrice Erica Mou.
Il Festival, alla sua prima edizione, si presenta come un’occasione per risignificare il concetto di “forza” che per millenni è stato associata al “mito della forza virile”. La narrazione che noi conosciamo, infatti, identifica la forza come un valore attribuito a un solo genere e che si manifesta in attraverso l’oppressione e la sopraffazione. In questa 3 giorni di festival, grazie a laboratori, incontri, mostre, seminari, presentazioni di libri e musica dal vivo si costruirà la narrazione di “un altro genere di forza”, che si esplica come capacità di dar corpo e forma a quello che le donne (e le altre soggettività) possono essere, rispedendo al mittente le forze oppressive che ci ingabbiano fisicamente, emozionalmente, psicologicamente, culturalmente.
Organizzato da Sud Est Donne, da 18 anni impegnata nella prevenzione e contrasto alla violenza di genere anche attraverso i suoi Centri Antiviolenza, il festival beneficia del sostegno di Una Nessuna Centomila, la prima fondazione a sostenere i Centri Antiviolenza utilizzando linguaggi artistici e immediati come la musica, il teatro, il cinema. Ed è proprio Angela Lacitignola, curatrice artistica e organizzativa del Festival e responsabile della rete dei Centri Antiviolenza Sud Est Donne che sottolinea come «Un altro genere di forza si sviluppava nella nostra pratica tra le donne da decenni ed ora si manifesta in tre giornate in cui il mondo della scuola, dell’arte e dei femminismi si intrecciano in una generativa contaminazione».
«Il motore di questo Festival è quello di ricordare l’importanza della forza delle donne, una forza che esiste da sempre ma che troppo spesso si è cercato di confinare, reprimere e addomesticare: con questo evento liberiamo la forza delle donne. Noi della Fondazione Una Nessuna Centomila siamo felici ed emozionate di aver contribuito alla nascita di questo Festival, il primo nato dal nostro supporto e dalla grande alleanza con il laboratorio artistico, come in questo caso con la presenza di Erica Mou. Erica sarà con noi all’apertura del Festival della Valle d’Itria, con cui abbiamo costruito una sinergia sul territorio. Siamo sicure che questo Festival segnerà l’inizio di un grandissimo cammino insieme a Sud Est Donne, rendendolo davvero speciale», dichiara Giulia Minoli, presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila.
«C’è una forza che non ha niente a che fare con la violenza, con la sopraffazione, con la vittoria. È una forza che non abita i muscoli ma la voce e che sprigiona la sua potenza quando si moltiplica nell’incontro, diventando coro. È di questa forza tutta fatta di libertà che scrivo e canto da sempre nelle mie canzoni e che sono onorata e emozionata di celebrare il 7 giugno a Martina Franca, in un concerto cucito su misura per il Festival, tra racconto e musica», afferma la cantautrice Erica Mou.
Durante il festival verrà dato spazio a un’altra narrazione del concetto di forza attraverso molteplici forme di arte e con il coinvolgimento di tante e diverse voci. Tra le ospiti, infatti, ci sarà Alessandra Chiricosta, Filosofa, esperta di Studi di Genere, Storica delle Religioni, marzialista che condurrà due laboratori, presenterà il suo ultimo libro “Un altro genere di forza”, il cui nome e contenuto ha ispirato la nascita del Festival e terrà un seminario sulla “Feminist Self-Defense”.
E ancora, il Teatro Nuovo ospiterà la cantautrice Erica Mou che, nella serata di venerdì 7 giugno, alle h. 21, dedicherà un concerto “unico e irripetibile” ispirato alla forza delle donne. Ma non solo. Sabato 8 giugno, dalle h. 20, il palco del Teatro Nuovo continuerà ad ospitare la musica con un doppio appuntamento: il concerto lirico “Donne e Musica: tutta un’altra forza” organizzato in collaborazione con la Fondazione Paolo Grassi e l’Accademia di Belcanto “Rodolfo Celletti” e, a seguire, il concerto di DoReMIXED, il coro Lgbtqia+ che lotta contro le discriminazioni e che promuove la cultura queer.
E ancora: dal 7 al 9 giugno sarà possibile visitare la mostra fotografica “We Care” e installazioni artistiche, partecipare alla passeggiata “Il viaggio di Penelope”, seguire i tanti laboratori in programma, dall’autodifesa femminista alla psicofonia, dall’autoritratto alla danza. Il cartellone completo del festival “Un altro genere di forza” è visitabile sul sito www.sudestdonne.com o sulle pagine social di Sud Est Donne.
Tutte le attività sono gratuite. Per partecipare ai laboratori, a numero chiuso, è necessario prenotare al 349 497 8561 – 327 839 3051.
Un Altro Genere di Forza è un progetto di Sud Est Donne, finanziato dalla Fondazione Una Nessuna Centomila, realizzato in collaborazione con WenDo La Via delle Donne, il master di I livello Studi e Politiche di Genere dell'Università Roma Tre, il Comune di Martina Franca e il Liceo Statale "Tito Livio".
Ringraziamo: Teatro Nuovo Martina Franca, Fondazione Paolo Grassi, Accademia del Belcanto Rodolfo Celletti, Sermartina, Pubblica Assistenza AR27, Tracanelupa APS, Gramigna l'Orto delle Donne, Alice e le Altre, Collettiva, In folio - Associazione Culturale, Butterfly Accademy Dance, Libreria L’Approdo, Libreria Storie in Corso, Mixed Lgbtqia+.