Oltre 20 anni di violenze: moglie e figli chiusi in casa durante le ore di lavoro dell’imputato
È stato condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione, un 56enne della provincia di Taranto accusato di maltrattamenti e lesioni sulla moglie. Violenze che stando al racconto della donna andavano avanti da oltre 20 anni e che solo qualche tempo fa, la donna ha trovato il coraggio di denunciare dando così il via alle indagini.
Nella denuncia che la donna ha presentato attraverso il suo legale, si legge infatti che con una frequenza inquietante era bersaglio delle violenze fisiche, verbali e psicologiche del suo ex consorte. E diverse sono state le occasioni in cui ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici, senza tuttavia mai svelare realmente come erano giunte quelle ferite.
Nel frattempo i due figli, e uno in particolare, venivano picchiati.
«Un regime di vita avvilente e degradante» si legge negli atti dell’inchiesta condotta dalla magistratura.
Nei documenti, inoltre, si legge che sempre nel 2019, tra i due è scaturita un’ennesima furibonda lite quando la donna lo ha scoperto a visitare siti porno: la furia dell’uomo in quel momento si è mostrata con il lancio di una bottiglia di plastica piena di acqua che ha colpito la moglie sul torace. Un dolore acuto l’ha accompagnata per due giorni fino a quando nei primi giorni di novembre ha deciso di recarsi al pronto soccorso: gli accertamenti hanno messo i luce le fratture delle costole al punto da richiedere il trasferimento e il ricovero in ospedale.