E’ allestita presso l’ottica “Santa Lucia” e sarà visitabile sino al 25 giugno

Narrazioni illustrate da ascoltare con gli occhi.

Un gioco di parole che rende ottimamente la bellezza e i messaggi di un evento culturale allestito presso l’ottica “Santa Lucia” (in via Santa Lucia 6/E): la mostra delle illustrazioni da silent book dell’artista brindisina Gabriella Croce, in arte Gab, visitabile sino al 25 giugno prossimo. Illustrazioni, molto colorate e curate nei più piccoli particolari, che hanno per oggetto la natura, gli animali e le stagioni. E che hanno una particolarità: le loro dimensioni: 20 cm per 20 cm.

Opere d’arte che già nella serata inaugurale della mostra (sabato scorso) hanno catturato l’attenzione dei tantissimi visitatori (fra questi anche il sindaco Pecoraro e l’assessore Lamusta) e generato la risposta empatica del pubblico.

Gabriella Croce è la dimostrazione che l’arte visiva non è fatta solo di opere in grande scala, ma che anche le opere di dimensioni ridotte non limitano l’espressione del genio e del talento progettuale dell’artista. Piccole dimensioni sicuramente più complesse, perché richiedono un focus maggiore sull’organizzazione degli spazi e sulla scelta dei materiali.

«I formati più grandi li trovo dispersivi: ho dipinto anche su grandi tele o su cartoncino (A3, A4 e A5), ma con questa dimensione riesco a dare maggiore risalto anche ai più piccoli particolari. Lascio poi che sia la gente a cercarli e a trovarli» ci ha raccontato l’artista, che ha realizzato le vetrate artistiche della chiesa dell’ospedale “Perrino” di Brindisi.

Un formato che dimostra la creatività, l’originalità e soprattutto un attento ed efficace utilizzo dei colori da parte di Gab.

«I miei soggetti preferiti? Gli animali, che cerco di renderli umani e simpatici, ma anche, più in generale, la natura».

Gabriella Croce disegna sin dall’adolescenza: ha frequentato il liceo artistico e, poi, l’Accademia delle Belle Arti e quindi ben quattro corsi di illustrazione.

«Disegno per me stessa, quando ho l’ispirazione e sento di voler trasmettere un messaggio attraverso questa arte visiva».

L’originalità della mostra (che vi invitiamo a visitare) sta anche nel luogo in cui è stata allestiva: l’ottica: Santa Lucia dei fratelli Roberto e Andrea Dicursi.

«Da parte nostra, c’è sempre stata la propensione a sviluppare nella nostra realtà lavorativa gli spazi dedicati alle arti visive locali (disegno, scultura, pittura...), un modo per unire il tecnicismo delle scienze visive alla percezione visiva dell’arte in tutte le sue varianti e fonderle» il commento dei due fratelli (nella foto in alto insieme a Gabriella).  «L’idea sostanziale di rendere il nostro centro optometrico non una semplice bottega, ma un luogo di scambio culturale a 360 gradi (per esempio è attivo da 7 anni il servizio di scambio libero e gratuito di libri per clienti e visitatori). La nostra “visione” è lavorare in un ambiente sano dal punto di vista culturale, aperto a tutti, non un luogo commerciale fine a se stesso, ma un luogo di sogni, di idee che servano a guardare il mondo in modo diverso. D'altronde il nostro motto è “vedere bene, guardare meglio”».

Tanti anche gli alunni che hanno già visitato la mostra. Fra questi, una classe della scuola “Greco”, i cui alunni sono stati accompagnati dalla maestra Carmen Maggi.

«Ringrazio Roberto e Andrea Dicursi per l’accoglienza nel loro splendido centro optometrico e soprattutto per aver creduto in me, nelle mie illustrazioni e nel mio mondo di fantasia che diventa realtà su carta e che racconta storie a chi vuole aprire il suo cuore e i suoi occhi per poterle ascoltare» la conclusione di Gabriella Croce.

La mostra è aperta dal lunedì al venerdì e il sabato mattina fino al 25 giugno; l’ingresso è gratuito e si consiglia di munirsi di … occhi e cuore grandi.