A Palazzo di Città, i ragazzi che hanno scattato le foto più belle in Città Vecchia hanno ricevuto una macchina fotografica e parteciperanno a un corso di fotografia finanziato da EnogastroHub
Sono stati premiati a Palazzo di Città, alla presenza del vicesindaco Gianni Azzaro e di don Emanuele Ferro, i tre ragazzi che, durante il laboratorio di fotografia organizzato dall’associazione EnogastroHub nell’ambito delle iniziative di Cozza in the City, spin-off di Ego Festival tutto dedicato alla cozza tarantina presidio Slow Food, hanno realizzato le foto più belle della Città Vecchia.
Un concorso fotografico al quale hanno preso parte una trentina di giovani studenti che frequentano la basilica di San Cataldo e al termine del quale sono stati individuati i tre finalisti che si sono aggiudicati una macchina fotografica e un corso gratuito con il Circolo fotografico Il Castello, premi offerti dall’associazione EnogastroHub.
Cozza in the City non è stato solo un festival che ha celebrato la cozza tarantina presidio slow food, ma una vera a propria azione di marketing territoriale che ha coinvolto i cuochi tarantini e che ha offerto un’immagine della Città di Taranto riletta attraverso le sue peculiarità e la sua storia gastronomica.
Di seguito l’ordine dei vincitori con la motivazione, con il primo, Gianluca Dioguardi, che ha visto anche la sua foto diventare una bellissima cartolina.
1° premio Gianluca Dioguardi:
La foto pur nella sua freddezza cromatica rappresenta uno dei luoghi simboli della città. Un punto di vista dal basso che evidenzia la struttura a tre arcate del ponte di pietra che permette il passaggio delle barche tra i due mari. Ed è proprio quella barca a suggerire quella identità che lega la gente di Taranto ai luoghi e al mare. Alla fine, è proprio questa aromaticità a rendere questa foto unica e interessante.
2° Alessandra Montervino:
Una immagine senza tempo, una immagine che racconta come in qualsiasi momento della giornata e negli anni, chi passa sul lungomare di via Garibaldi, troverà sempre uomini di mare che riparano reti, aggiustano barche, sbarcano pesce. È la Taranto del mare, quel mare che dona i suoi frutti a chi sa raccoglierli.
3° Kassandra Cuscela:
Una fotografia emblematica questa. Le colonne doriche riprese con davanti una cancellata quasi a raccontare come la storia della nostra città è ancora prigioniera del suo destino. Ma l’immagine conserva anche una speranza, Ma l’immagine conserva anche una speranza rappresentata dalla cassa armonica in lontananza simbolo di festa e di fede. Quasi a confermare una città piena di contrasti che ha bisogno di decidere della sua sorte.