Commissionato dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Nardò, il monumento è stato realizzato dallo scultore Daniele Dell’Angelo Custode
Ieri mattina, in corso Galliano, si è svolta la cerimonia per l’inaugurazione del monumento dedicato ai Caduti di Nassiriya a cui hanno partecipato il Prefetto della provincia di Lecce Luca Rotondi, il sindaco di Nardò Giuseppe
Mellone, il Comandante della Scuola di Cavalleria dell’Esercito Italiano Generale di Brigata Claudio Dei, il Comandante della Legione Carabinieri “Puglia” Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, rappresentanti delle forze di polizia, il presidente dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri – sezione di Nardò Mario Guagnano e una nutrita rappresentanza delle varie associazioni combattentistiche della provincia.
Erano inoltre presenti numerosi bambini dell’istituto scolastico neretino “Renata Fonte”, accompagnati dai loro insegnanti.
Commissionato dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Nardò, il monumento è stato realizzato dallo scultore Daniele Dell’Angelo Custode per ricordare il 12 novembre 2003, quando a Nassiriya, in Iraq, nella base “Maestrale”, sede del Reggimento MSU, in un attentato terroristico, furono uccisi 19 italiani, tra cui 12 Carabinieri.
Il monumento è stato eretto per ricordare, commemorare e consegnare ad imperitura memoria il tragico attentato; episodio indelebile della storia dell’Arma dei Carabinieri e nella memoria sociale e civile.
L’opera, realizzata a forma di “U” e illustrata dalla professoressa Maria Agostinacchio, docente di storia dell’arte presso il liceo artistico e coreutico “Ciardo-Pellegrino” di Lecce, simboleggia il segno matematico dell’unione degli insiemi in cui i due bracci dialogano in contatto eterno tra chi ha perso la vita e chi, con determinazione e senso del dovere, ha continuato la missione in quella terra lontana.