L’operazione ha portato alla luce oltre 100 violazioni legate alla mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali. Identificati 16 datori di lavoro presunti responsabili dell’impiego di manodopera non dichiarata
Negli ultimi giorni, la Guardia di Finanza di Taranto ha effettuato una serie di controlli che hanno portato alla scoperta di 29 lavoratori “in nero” impiegati in varie attività commerciali. L’operazione, svolta dal Comando Provinciale, ha interessato i comuni di Taranto, Martina Franca, Massafra, Manduria, Castellaneta, Laterza e Ginosa. Gli ispettori hanno scoperto irregolarità in pub, paninoteche, pizzerie, ristoranti, internet point, agenzie di viaggio e imprese di costruzione.
I 16 datori di lavoro identificati come responsabili dell’impiego di manodopera non dichiarata, hanno affrontato severe conseguenze. Sei di questi sono stati segnalati all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, con la possibilità di sospensione delle loro attività commerciali. Questo provvedimento mira a contrastare il fenomeno del lavoro sommerso, che rappresenta una piaga per l’economia locale.
Oltre alla questione dei lavoratori “in nero”, l’operazione ha portato alla luce oltre 100 violazioni legate alla mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali. Le attività commerciali coinvolte includono bracerie, macellerie, panifici, parrucchieri, barbieri, pescherie, gelaterie e negozi di abbigliamento. La Guardia di Finanza ha sottolineato come la mancata registrazione dei corrispettivi telematici sia un altro grave problema che compromette la trasparenza e l’equità nel mercato.
La lotta contro il lavoro “in nero” e l’evasione fiscale è essenziale per garantire un ambiente economico sano e competitivo. Tali pratiche illecite non solo distorcono la concorrenza, ma minano anche il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato, penalizzando le fasce sociali più deboli. La Guardia di Finanza di Taranto continuerà a vigilare e ad intervenire per contrastare questi fenomeni, garantendo il rispetto delle leggi e la tutela dei diritti dei lavoratori.
Le operazioni della Guardia di Finanza non si limitano alla semplice individuazione delle irregolarità, ma si estendono alla prevenzione e alla sensibilizzazione dei datori di lavoro riguardo agli obblighi di memorizzazione e invio dei corrispettivi telematici. La collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro rappresenta un ulteriore passo verso una maggiore regolarità e trasparenza nel mondo del lavoro.