Un recente provvedimento di ammonimento da parte del Questore di Taranto, avrebbe ancor di più inasprito le sue violente condotte con continue telefonate, fino all’ultima, fatta al cellulare del figlio, durante la quale l’uomo avrebbe minacciato di morte la donna
La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 45 anni originario di Manduria perché ritenuto presunto responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della sua ex moglie.
La donna già nei mesi passati, nonostante i comportamenti violenti del suo ex coniuge, avrebbe evitato di sporgere denuncia per paura di ritorsioni, fino all’intervento delle forze dell’ordine avvenuto alcuni giorni or sono a seguito di un’ennesima violenta lite segnalata dai vicini di casa allarmati da quanto stava accadendo.
A seguito di quest’ultimo episodio e della prima denuncia presentata dalla vittima nei confronti del 45enne, è stato emesso un provvedimento di ammonimento da parte del Questore di Taranto.
Provvedimento che avrebbe ancor di più inasprito le sue violente condotte con continue telefonate fino all’ultima fatta al cellulare del figlio durante la quale l’uomo avrebbe minacciato di morte la donna.
Pertanto, a seguito dell’ultima denuncia in ordine di tempo presentata dalla vittima, l’autorità giudiziaria considerando l’atteggiamento violento, persecutorio e totalmente inosservante al precedente ammonimento ha ritenuto necessario l’adozione della procedura dell’arresto in flagranza differita.
I poliziotti del locale Commissariato hanno così rintracciato il destinatario della misura cautelare sul posto di lavoro e lo hanno arrestato.
L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.
Si ribadisce che per l’indagato vige la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva.