Vi sarà una parata organizzata dal Comitato Territoriale Arcigay Taranto, in collaborazione con la Hermes Academy ed il collettivo locale La Dora
Il Manduria Pride, giunto alla sua terza edizione, si preannuncia come un evento di fondamentale importanza per la comunità LGBTQIA+ della provincia di Taranto.
La parata, patrocinata dal Comune di Manduria ed organizzata dal Comitato Territoriale Arcigay Taranto, in collaborazione con la Hermes Academy ed il collettivo locale La Dora, è in programma giovedì 4 luglio e si inserisce nel più ampio contesto dell’Onda Pride provinciale, iniziata il 1° Ggiugno con il Taranto Pride. Segue, venerdì 5 Luglio, la prima edizione del Palagianello Pride, organizzata dalla locale Arcigay.
Un movimento in crescita
L’Onda Pride provinciale ha visto un crescente coinvolgimento ed una viva partecipazione della comunità locale.
«L’obiettivo principale di queste manifestazioni è sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti e le problematiche affrontate dalla comunità LGBTQIA+, promuovendo l’uguaglianza, la celebrazione delle diversità, le storie di vita personali e le lotte di tutti i gruppi marginalizzati» si legge in una nota.
«È importante attraversare l’intera provincia, perché i gruppi marginalizzati sono spesso isolati nei contesti dei piccoli comuni.
L’evento di Taranto, che ha dato il via alle celebrazioni, ha già dimostrato una forte partecipazione, creando un’atmosfera di accoglienza e solidarietà».
L’evento di Manduria
Il Manduria Pride rappresenta un ulteriore passo avanti in questa direzione.
Con un programma ricco di attività, l’evento del 4 luglio prevede una parata per le strade della città (con concentramento in villa comunale alle ore 18 e partenza del corteo alle ore 18.30), arricchita da performance artistiche, discorsi di attivistɜ e momenti di riflessione.
Il percorso è il medesimo delle prime due edizioni: SP359, piazza Garibaldi, corso XX Settembre, via Roma, via per Oria, con arrivo (previsto per le ore 20) in piazza Giovanni XXIII.
Anche in questa terza edizione, la tappa finale sarà dedicata a testimonianze, attività laboratoriali facilitate da Luigi Pignatelli e a libri a tematica LGBTQIA+.
Intervengono la madrina della scorsa edizione Alessia Nobile, attivista transgender autrice dell’autobiografia La bambina invisibile, ed Alfredo Traversa, attore, regista, drammaturgo. Con lui si parlerà del romanzo 1939 Una vita a domino, in cui racconta la quotidianità delle persone queer confinate alle isole Tremiti da Mussolini.
«Un’occasione per le persone di tutte le età e provenienze per unirsi e celebrare l’amore in tutte le sue forme e la libertà di essere» si legge ancora nel comunicato.
«Il Comitato organizzatore sottolinea l’importanza di tale evento in un contesto locale, dove spesso le tematiche LGBTQIA+ non trovano lo spazio necessario per essere discusse. La visibilità è uno strumento potente per combattere pregiudizi e discriminazioni, e il Manduria Pride si propone di fare proprio questo: dare voce a chi spesso è costretto al silenzio».
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