Prevede, fra le altre cose, la messa in sicurezza della cripta e della chiesa di San Pietro Mandurino e opere di riqualificazione delle aree limitrofe alla chiesa di San Pietro Mandurino per migliorarne la fruibilità
Domani sera sarà presentato il progetto "Smart in Area San Pietro Mandurino - Parco Archeologico delle Mura Messapiche, Manduria: la forma dell’acqua” finanziato dalla Regione Puglia con fondi europei.
Gli obiettivi principali del progetto includono:
- Messa in sicurezza della cripta e della chiesa di San Pietro Mandurino;
- Opere di riqualificazione delle aree limitrofe alla chiesa di San Pietro Mandurino per migliorarne la fruibilità;
- Scavi archeologici diretti dalla Sopraintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale e Subacqueo e realizzati da una equipe italo-francese grazie ad una convenzione stipulata tra il Comune di Manduria e il laboratorio ArTehis di Digione, Università della Borgogna;
- Sviluppo di laboratori volti ad aprire il parco archeologico alla città. Questi laboratori offriranno esperienze educative e interattive per gli studenti delle scuole locali e per i giovani cittadini, con l'obiettivo di stimolare la conoscenza e l'interesse per il patrimonio storico e culturale del territori;
- Indagini archeologiche che chiariranno le fasi di costruzione e utilizzo del complesso architettonico, la viabilità antica su cui si affaccia e le sue relazioni con le vicine mura messapiche.
L'area interessata si sviluppa su un antico asse viario messapico-medievale, elemento centrale per la creazione di interscambi tra il Parco Archeologico delle Mura Messapiche e la città, con l'obiettivo di aprire il parco ai giovani e alle scuole.
La presentazione ufficiale del progetto si terrà martedì 9 luglio, alle ore 18:30, presso il museo archeologico, chiostro dell'ex convento degli Agostiniani, situato in corso XX Settembre 29.
Durante l'evento saranno illustrati nel dettaglio i vari aspetti del progetto e le fasi di sviluppo previste. Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni locali, esperti di archeologia e conservazione del patrimonio, nonché docenti e studenti coinvolti nei laboratori educativi. Sarà un'occasione unica per conoscere da vicino un'iniziativa che mira a valorizzare il nostro territorio e a rendere il Parco Archeologico delle Mura Messapiche un punto di riferimento culturale e turistico per tutta la comunità.