L’annuncio dell’on. Dario Iaia
In questi giorni diverse imprese dell'indotto tarantino stanno ricevendo una missiva da parte di Acciaierie d'Italia in A.S. con la quale viene formulata una proposta pagamento del credito maturato nei confronti di ADI nella misura del settanta per cento.
A renderlo noto l’on. Dario Iaia.
«Le imprese interessate (oltre un centinaio) potranno accettare o meno tale offerta. In caso di accettazione, le liquidazioni avranno luogo in tempi relativamente brevi» scrive in una nota l’on. Iaia.
«Al momento, si tratta solo di quelle bancabili insinuate nella procedura fallimentare pendente dinanzi al Tribunale di Milano, i cui crediti sono stati certificati dal Commissari di ADI in A.S. e dichiarati prededucibili.
Tutto questo può avvenire, pur in presenza di una procedura fallimentare, grazie ad una norma introdotta dal Governo Meloni ed all'impegno di 120 milioni di euro messi a disposizione, oltre al coinvolgimento di Sace.
Finalmente grazie a questo Governo l'indotto comincia a ricevere le risposte che in passato non ha mai avuto. E’ chiaro che non siamo di fronte alla soluzione di tutti i problemi nè dal punto di vista economico nè da quello del soddisfacimento di tutte le imprese, in quanto ve ne sono altre che, al momento rimangono fuori, ma non vi è dubbio che il quadro che abbiamo davanti è totalmente diverso rispetto a quello del 2015, tanto paventato, nel quale nessuno ha recuperato alcunchè. Oggi centoventi milioni torneranno nelle casse dell'indotto mentre si continua a lavorare per cercare di risolvere le tantissime altre questioni che rimangono sul tappeto, ivi compresi gli ostacoli normativi e di diritto bancario da superare».