Firmato il protocollo di intesa per la prevenzione e il contrasto dell’abuso del potente oppiaceo. Già molto diffusa negli Stati Uniti, questa “eroina sintetica” desta preoccupazione anche in Italia: fondamentale la collaborazione tra Asl e Questura per sensibilizzare, prevenire e contrastare l’abuso
Presso l’auditorium del Padiglione Vinci a Taranto, il direttore generale della Asl Taranto Gregorio Colacicco e il Questore di Taranto, Massimo Gambino, hanno firmato – tra i primi in Italia – un protocollo di intesa per la prevenzione e il contrasto dell’abuso di fentanili, analgesici narcotici molto potenti ed estremamente pericolosi. Il Fentanyl, infatti, è un analgesico narcotico, una cui singola dose supera di ottanta volte il potere psicoattivo di pochi milligrammi di morfina. Viene utilizzato in medicina per il trattamento delle forme di dolore più importanti, come per esempio il dolore cronico di tipo oncologico, tanto da essere stato inserito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lista dei farmaci essenziali per il dolore nei pazienti che hanno un tumore in stadio avanzato. Inoltre, siccome ha anche degli effetti sedativi molto importanti, viene utilizzato in clinica nell’induzione dell’anestesia. È necessario che la sua assunzione avvenga sotto stretto controllo medico poiché può facilmente causare dipendenza.
“La collaborazione interistituzionale è fondamentale per affrontare tematiche complesse come questa – ha dichiarato il direttore generale Asl Taranto, Gregorio Colacicco – Come Asl faremo la nostra parte, dalla prevenzione, grazie alle attività di sensibilizzazione, alla individuazione degli assuntori, fino alla loro presa in carico e cura, ma la collaborazione con la Questura ci permette di agire sinergicamente, creando un osservatorio privilegiato per questa sostanza che in altri Paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, è già una piaga sociale e sanitaria che ha causato già oltre centomila morti”.
In Italia non si registrano gli stessi numeri degli USA ma l’abuso di fentanili è in ogni caso un fenomeno monitorato: lo scorso 12 marzo è stato presentato il “Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici” dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il Ministero della Salute e quello della Pubblica Istruzione.
“Il protocollo sottoscritto oggi è stato fortemente voluto dalla Questura e dalla Asl Taranto – ha dichiarato il Questore di Taranto, Massimo Gambino – Si tratta di un protocollo di prevenzione sociale che ci permette di essere pronti ad arginare un fenomeno che al momento non è presente nel nostro territorio, ma che non escludiamo possa presentarsi in futuro”.
Il protocollo firmato oggi si pone nel solco tracciato dal Piano nazionale e lo sostanzia, prevedendo la collaborazione tra Asl e Questura in una serie di attività secondo quattro assi di intervento. Il primo ambito di intervento è l’educazione, la formazione e la prevenzione del rischio tra i giovani, con l’implementazione di campagne di comunicazione, la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per attività nelle scuole, l’organizzazione di programmi formativi, eventi e workshop anche per genitori e insegnanti, e poi interventi psicoeducativi e di supporto per i ragazzi identificati come a rischio, oltre che un servizio di informazione di primo livello e ricerche comportamentali e su aspetti sociali e sanitari del fenomeno con l’obiettivo di monitorare e valutare periodicamente le attività e i risultati raggiunti. Il secondo è la formazione del personale di entrambi gli enti; il terzo la condivisione delle informazioni, nel rispetto della riservatezza, sia di situazioni di potenziale criticità, sia di assunzioni accertate; fino ad arrivare all’ultimo ambito ovvero l’intervento precoce e la gestione dei casi sospetti e accertati, partendo da una definizione di standard per l’identificazione di potenziali assuntori da parte sia del personale della Polizia sia di quello ASL (in particolare personale in servizio nel 118, nei Pronto Soccorso), ma anche la standardizzazione dei percorsi per la realizzazione di test e analisi, grazie al lavoro del Dipartimento di Dipendenze Patologiche e del Laboratorio Analisi. Oltre a queste strutture, in ASL Taranto gli altri uffici coinvolti sono l’Area Socio Sanitaria, per la gestione del protocollo e delle attività correlate, e l’Ufficio Stampa e Social per le attività di comunicazione, informazione e sensibilizzazione.