«Ambulanze con pazienti a bordo per oltre 4 ore e con attese che arrivano a sfiorare le 16 ore»
«Al Pronto Soccorso del Santissima Annunziata di Taranto sono riprese le colonne delle ambulanze che ricordano il periodo pandemico. Ambulanze con pazienti a bordo per oltre 4 ore e con attese che arrivano a sfiorare le 16 ore. Sono giornate infernali quelle che si stanno vivendo nell’Ospedale più grande della provincia di Taranto. Tra le cause ci sono accessi impropri, ma soprattutto carenza di personale sanitario che ormai è ridotto all’osso».
A sostenerlo, attraverso un comunicato, è il consigliere regionale Antonio Paolo Scalera.
«Tutto ciò reso ancora più complicato dalle alte temperature. Come se non bastasse, vi è una medicina del territorio che fa acqua da tutte le parti con guardie mediche nelle località balneari come mosche bianche e che sono attive solo in alcuni giorni o nel fine settimana in base alla disponibilità dei medici in servizio. Sui social si leggono ogni giorno denunce da parti di cittadini esasperati da questa situazione. Una sanità, quella tarantina con poco personale sanitario (medici, infermieri, OSS, operatori del 118 ) ormai alle stremo delle forze ed appena sufficiente a garantire l’assistenza ad un quarto dell’utenza.
Nonostante gli sforzi messi in campo dalla direzione strategica dell’ASL tarantina la situazione è ormai insostenibile, quasi al collasso. Se poi aggiungiamo le criticità igienico sanitarie in cui versano le postazioni del 118 in provincia di Taranto, la situazione appare davvero nella sua più totale drammaticità. Cavi elettrici esposti, blatte e topi nelle intercapedini degli abbassamenti di soffitto, arredi arrugginiti, muffa alle pareti, materassi consunti e strappati e persino bombole d'ossigeno, respiratori e rifiuti sanitari ammassati e senza protezione.
Per tutte queste ragioni – conclude il vice presidente della V Commissione Consiliare, il consigliere regionale Antonio Paolo Scalera – sto presentando un’istanza di audizione urgente al Presidente della III Commissione Sanità per audire il presidente della Regione Puglia nelle cui mani c’è ancora la delega alla sanità. Al presidente Emiliano chiederò se la provincia di Taranto, definita dallo stesso Governo Regionale, al centro di una emergenza sanitaria, ambientale e sociale può ancora accettare di avere una sanità come quella appena descritta e che nel periodo estivo e con un aumento dell’utenza dovuta alla presenza sempre più massiccia di turisti dovrebbe garantire dei livelli di assistenza più adeguati. E proprio perché provincia al centro di una emergenza ha bisogno di provvedimenti altrettanto urgenti che il Governo regionale deve mettere in atto da subito. Non si può continuare a fingere che tutto vada bene o scaricare le responsabilità su altri livelli. Meglio qualche passerella in meno e qualche provvedimento in più».
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