«Il vostro calcio non ci appartiene!»
«A seguito dei recenti e importanti sviluppi che hanno definito in modo netto la situazione per la prossima annata calcistica mesagnese, i Guerreros Mesagne, dopo giorni di riflessione ad aspettare il reale compimento dei fatti, escono allo scoperto. Scriviamo questo comunicato purtroppo con il cuore infranto di chi, mesagnese e amante della squadra della propria Città, vede giungere il momento della sconfitta più amara, quella non decretata dal campo! Il prossimo anno, infatti, dopo una lunga agonia costellata da ricorrenti voci e zero chiarezza, il nostro Mesagne 1929 non sarà ai nastri di partenza del campionato di Promozione; il titolo sportivo, prelevato appena un anno fa dalla vicina San Pancrazio, è tornato la da dove è venuto, come un semplice baratto e peggio ancora come un “prestito” già scritto, accordato in ogni sua parte e nascosto fino all’ultimo giorno.
Abbiamo accolto la notizia, ancora una volta non resa ufficiale con un vero comunicato dalla società, con stupore e molta rabbia, soprattutto per i modi con cui è giunta: ci siamo visti catapultati, nel giro di poche settimane e senza preavviso, da proclami e ingressi di “grossi” sponsor alla scomparsa totale del titolo. E non stupisca il fatto che chi ci va di mezzo sono coloro che ci hanno sempre creduto nonostante tutto: i tifosi,
che in queste triste storie mantenute in vita solo da fini strumentali, ne escono da vere vittime. E noi, parlando a nome del nostro gruppo, crediamo di aver ricevuto molto meno di quanto abbiamo dato; per la maglia giallo-blù abbiamo fatto sacrifici, non abbiamo desistito di fronte alle numerose delusioni (vedi partite “allegre” ecc..), a gestioni scellerate e calciatori svogliati.
Per questo non rinneghiamo nulla e non abbiamo rimpianti! Ora risulta doveroso ringraziare di ciò tutti gli artefici di questa che è una sconfitta in primis per tutta la città e poi per tutti coloro che si sono rimboccati le maniche nel loro piccolo cercando sempre di portare alto il nome di Mesagne in un periodo storico che certo non sta giovando alla stessa.
Facciano mea culpa anche gli amministratori, bravissimi a parlare e promettere durante la campagna elettorale, parecchio meno a mettere in campo forze che potessero in qualche modo salvaguardare un bene di tutti...a buon rendere!
Un sentito ringraziamento va ovviamente ai diretti interessati, ovvero all’ex società del Mesagne 1929 del presidente (!?) Maurizio Piro per la conclusione di questa vicenda ... Ora capiamo perchè erano scomparsi da aprile! Questi, dapprima impegnandosi in una ipotetica “fusione virtuale”, sbandierata ai quattro venti e creata ad arte per distogliere l’attenzione sul reale stato delle cose e poi smentita dalle ultime vicissitudini, e successivamente con interventi a mezzo stampa a dir poco ridicoli, continua nell’intento di far passare l’incredibile flop della cessione del titolo come fosse un gesto per il bene del calcio mesagnese. Ora, come può la cessione di un titolo sportivo giovare alla comunità? Ce lo spieghi “terra terra” e non parlando politichese, che è il suo forte!
Per noi cerca solo di arrampicarsi sugli specchi, giocando a fare la vittima, poichè la verità è che l’incapacità gestionale dei dirigenti dell’ultima annata e la mancanza assoluta di chiarezza e trasparenza ha procurato solo danni celati da menzogne fino all’ultimo giorno utile all’iscrizione quando tutti i limiti si sono palesati con il ritorno del titolo a S. Pancrazio:
Non male per una società nata come patrimonio di tutta la collettività e “morta” nel silenzio di un manipolo di incompetenti!».
Guerreros sempre a testa alta: non molleremo mai!