«Lo scopo è quello di migliorare le strutture sportive che verranno utilizzate durante i Giochi e nello specifico quelle di Taranto e di molti altri comuni della zona, come Lecce, Sava, Pulsano, San Giorgio Ionico, Francavilla, Grottaglie, Montemesola e Massafra»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato che reca la firma dell’on. Dario Iaia. Ecco il testo.
«Chi ha remato contro i Giochi del Mediterraneo dovrà ricredersi. Nonostante le innumerevoli difficoltà dettate dai ritardi provocati dall’ex comitato organizzatore, il Governo Meloni ha riportato la manifestazione sul piano della fattibilità e della concretezza. Ricordiamo tutti il commissariamento e la corsa contro il tempo che oggi giunge ad un punto cruciale: il via libera al secondo stralcio del programma delle opere infrastrutturali. Un risultato questo che giunge grazie al decreto sottoscritto dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, dal Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e in accordo con la Regione Puglia.
Un gioco di squadra dunque che, di fatto, imprime un grosso slancio all’organizzazione dei Giochi. Oltre ai 168 milioni di euro iniziali, potrà beneficiare di ulteriori 107 milioni, per un importo complessivo pari a 275 milioni. Lo scopo è quello di migliorare le strutture sportive che verranno utilizzate durante i Giochi e nello specifico quelle di Taranto e di molti altri comuni della zona, come Lecce, Sava, Pulsano, San Giorgio Ionico, Francavilla, Grottaglie, Montemesola e Massafra. Saranno opere che resteranno poi ai cittadini, consentendo così a tutti di poterne usufruire anche in futuro. Taranto è una priorità per noi.
Alle polemiche delle ultime ore rispondiamo con i fatti realizzati dal commissario Ferrarese che, in pochi mesi, ha fatto redarre i progetti ed ottenuto i pareri necessari. In precedenza, tutto questo esisteva soltanto nella fantasia di chi da Bari decide le sorti di Taranto e provincia. Ora, ci sono le condizioni per andare in gara dopo quattro anni di nulla e di sprechi. La realtà è che il governo Meloni ha raddoppiato le risorse per i giochi del Mediterraneo ed ha nominato un commissario, Massimo Ferrarese che, da subito, con tutta la sua squadra si è messo pancia a terra a lavorare per raggiungere l’obiettivo».